L'attrice e il legame con la nostra provincia

Sandra Milo e il «miracolo» per il quale divenne beata una suora veronese: «Riportò alla vita mia figlia»

di Daniela Andreis
Sandra Milo con la figlia Azzurra De Lollis
Sandra Milo con la figlia Azzurra De Lollis
Sandra Milo con la figlia Azzurra De Lollis
Sandra Milo con la figlia Azzurra De Lollis

C'è un filo importante che lega Sandra Milo, morta ieri a 90 anni, alla provincia di Verona, a Bovolone per la precisione, lì dove, nel 1881, nacque Maria Pia Mastena, resa beata nel 2005 per un miracolo che si compì in nome suo: riportò in vita la figlia dell'attrice, Azzurra De Lollis, già dichiarata clinicamente morta appena nata.

Lo fece una suorina, il prodigio, che si chiamava Costantina Ravazzolo, delle sorelle del Santo Volto, originaria del padovano e che lavorava proprio all'ospedale romano sull'Aventino tenuto dalle sorelle.

Il presunto miracolo per la figlia di Sandra Milo

Era il 5 maggio 1970 quando Sandra Milo fu portata all'ospedale per partorire anche se mancavano ancora due mesi alla fine della gravidanza.

La piccola nacque prematura «con atonia muscolare completa, assenza di movimenti respiratori, attività cardiaca non percettibile e cianosi intensa su tutto il corpo». Una diagnosi ferale. Il personale avvolse la piccola in una copertina.

Sandra Milo urlava la sua disperazione e «non volevo più vedere nessuno, che nessuno mi toccasse, mi parlasse», raccontò al nostro giornale. Ma in quel momento tremendo, all'infermiera suor Costantina vennero in mente le parole della fondatrice del suo ordine, la beata Mastena, che in sogno le disse: «Quando hai bisogno di me, invocami». Così la suora ospedaliera prese quel fagotto, cercò anche lei - dopo che lo avevano fatto a lungo i medici - di rianimare la bambina, la rianimava e intanto pregava rivolgendosi a madre Mastena.

Azzurra riprese a respirare e non ebbe alcuna conseguenza dal lungo «stato di morte» in cui era stata. Il miracolo di Azzurra è stato riconosciuto dalla Chiesa. A testimoniarlo, non solo il personale sanitario della clinica del Santo Volto di Roma, ma lo stesso marito di Sandra Milo, De Lollis che era chirurgo e il padre di lui, anch'egli medico. E, naturalmente, suor Costantina.

Quando beatificarono la suora, a San Pietro, Sandra Milo era presente, col marito De Lollis, suor Costantina e la figlia del miracolo, che si chiamò da allora Maria Azzurra.

Azzurra De Lollis oggi

Oggi Azzurra ha 53 anni e quando si tenne l'importante cerimonia ebbe modo di dire: «Mi sento dentro una responsabilità importante, enorme. Sento che più di ogni altro devo fare attenzione a quello che faccio e che farò. Anche le più piccole cose della vita, di ogni giorno, hanno importanza per me». Quasi sentisse in ogni istante la vita, qual è: un dono ricevuto per una grazia unica. Sandra Milo quel giorno si commosse molto, sia nella basilica di San Pietro che successivamente, quando parlò col nostro giornale dell'avvenimento.

Sandra Milo era credente, e non mancava giorno che non tornasse con la mente a quella prodigiosa restituzione della figlia. In casa sua teneva più ritratti della santa Mastena, la suora nata a Bovolone, in via Paradiso. Maria Pia era entrata nell'istituto Sorelle della Misericordia a Verona col nome di suor Maria Pia di Gesù Bambino. Nel 1903 il primo voto e cinque anni dopo l'abilitazione all'insegnamento alle scuole elementari e il diploma di maestra d'asilo.

Dopo le prime esperienze a Bosco Chiesanuova e a San Giovanni Lupatoto, la suora entra nella comunità di Miane, Treviso, diocesi di Vittorio Veneto. Riprese ad insegnare nel trevigiano e, su incoraggiamento del vescovo, iniziò a pensare alla fondazione di un nuova congregazione di religiose. A San Fior di Sopra - dove è sepolta - diede vita prima alla Pia Opera Soccorso del Santo Volto, diventata poi congregazione.

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