L'aggressione

Salman Rushdie staccato dal respiratore e riesce a parlare. Il procuratore: «Attacco mirato e premeditato»

di PD
L'annuncio della Bbc confermato dall'agente dello scrittore

Salman Rushdie è stato staccato dal respiratore ed è ora di nuovo in grado di parlare. Lo annuncia la Bbc. Lo scrittore, 75 anni, è stato accoltellato poco più di 24 ore fa durante il suo intervento in un convegno nello Stato di New York ed era in gravi condizioni di salute. A confermare la notizia è stato anche l'agente di Rushdie, Andrew Wylie, il quale ieri aveva parlato di danni al fegato, ai nervi di un braccio e soprattutto del rischio che lo scrittore potesse perdere un occhio. 

L’aggressore di Salman Rushdie era arrivato un giorno prima dell’evento al quale doveva intervenire lo scrittore al Chautauqua Institution e si era presentato con un documento d’identità falso. Lo ha detto il procuratore distrettuale della contea, Jason Schmidt, spiegando perchè gli inquirenti ritengono che l’attacco allo scrittore sia stato «mirato e premeditato».

Il procuratore non lo ha precisato ma è probabile che il documento falso sia la patente che è stata trovata addosso Hadi Matar intestata ad un "martire" degli Hezbollah. L’avvocato d’ufficio dell’aggressore, Nathaniel Barone, si è lamentato con il procuratore che il cliente è stato lasciato ammanettato in una stazione di polizia per troppo tempo, prima di essere portato davanti a un giudice. «Ha diritto alla presunzione di innocenza», ha detto il legale secondo quanto riportato dall’Associated Press. Il giudice ha stabilito per Matar l’arresto senza cauzione.

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