L’EVENTO. Una domenica all’insegna dello shopping e di un viaggio tra le eccellenze gastronomiche della Valcamonica

La dolce «tentazione» di Breno

Una piramide di spongade simbolo della Breno da gustare
Una piramide di spongade simbolo della Breno da gustare
Una piramide di spongade simbolo della Breno da gustare
Una piramide di spongade simbolo della Breno da gustare

Luciano Ranzanici Breno torna a mettere orgogliosamente in vetrina il dolce simbolo del paese. L’occasione sarà ancora una volta la «Féra dè la spongada». La vetrina sarà anche stavolta abbinata al concorso «Spongada d’oro dè Bré», gara a numero chiuso riservata a un massimo di 20 concorrenti rigorosamente iscritti alla Pro loco che organizza la sagra. L’obiettivo del «talent» per pasticceri amatoriali, è del resto custodire e tramandare la ricetta del dolce senza variazioni sul tema. La cabina di regia della manifestazione è guidata da Emanuele Ongaro, presidente della Pro loco in scadenza di mandato e dall’assessore al Turismo Lucia Botticchio. Domenica piazza Ronchi ospiterà dalle 9 diciassette espositori camuni: nella vetrina spiccano dinastie di panettieri e pasticceri storici come le famiglie Domenighini, Mazzoli e Ferrari. Ci sarà spazio per lo shopping con i banchi allestiti dai negozianti del paese che in via Mazzini - pedonalizzata per l’occasione - proporranno vendite promozionali a prezzi speciali. IN PIAZZA GHISLANDI saranno allestiti mercatini dell’usato. Come detto la fiera aprirà i battenti alle ore 9 per la vendita delle spongade e degli altri prodotti tipici. Un’ora più tardi la Pro loco proporrà ai bambini «Lodobus», un viaggio tra i giochi in legno di una volta, attrazioni gonfiabili, truccabimbi e uno spettacolo di magia. E sempre in via Mazzini per l’intera giornata verranno esposte le auto d’epoca di Nostalgia Club e si terranno un prova di tiro con l’arco curata dal Gruppo arcieri del Castello, una gimkana proposta dal Mountain bike Valcamonica ed i baby mercatini con animazione, allestiti dall’oratorio San Valentino. Il clou della fiera sarà ancora una volta il concorso: le premiazioni sono fissate per le 17. Una giuria di esperti giudicherà le focacce fatte in casa ed il vincitore riceverà in premio la spongada d’oro realizzata dall’orafo Silvia Angeloni. Infine i dolci in concorso saranno offerti in degustazione al pubblico. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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