Ritorna il Mercato
europeo in piazza
settanta espositori

Torna a Rovato da venerdì a domenica il Mercato europeo, mostra-mercato di prodotti enogastronomici e artigianali provenienti da numerosi paesi europei (e non solo), oltre che da svariate regioni italiane, promossa dalla Confcommercio-Fiva (Federazione italiana venditori ambulanti) insieme al Comune di Rovato. L’EDIZIONE 2018 dell'evento vedrà la presenza di circa 70 espositori che si disporranno durante i tre giorni, lungo le vie e piazze del centro cittadino, tra piazza Cavour e piazza Palestro. Tantissime le proposte del Mercato europeo che, con i loro sapori e colori internazionali, trasformeranno il cuore di Rovato nel centro dell'Europa: dall'artigianato ai prodotti tipici, e poi ancora dolci da tutto il continente, bevande e gastronomia. L’orario di apertura, dalle 9 del mattino a mezzanotte per favorire la maggior partecipazione possibile per i visitatori. Grazie alla pacifica e festosa invasione colorata, per tre intense giornate il centro di Rovato si presenterà come un’Europa in miniatura dove sventoleranno le bandiere di Francia, Austria, Germania, Paesi Bassi, Spagna, ma anche Ecuador, Tunisia, Messico e Brasile. I pezzi forti arrivano ovviamente dalla ristorazione: la paella valenciana cotta in enormi padelle; picanha e churrasco brasiliani; nachos, tacos e burritos direttamente dal Messico, tutto preparato all’istante, sotto gli occhi dei visitatori. Il Mercato europeo però non è solo food. Per chi ama le stoffe, niente di meglio delle creazioni di Manjit, direttamente dall’India e dal Nepal. Per chi ama arredare la casa invece, troverà sicuramente soddisfazione nel banco di artigianato finlandese, che propone, tra le altre cose, pelli di renna e sedie da giardino in puro stile nordico. Non mancheranno gli operatori italiani con le loro specialità regionali. Presenti col meglio del meglio, tra alimentari e non: sarà infatti a Rovato una rinomata azienda agricola del Trentino, che proporrà la vendita delle proprie stelle alpine e una moltitudine di cosmetici naturali e biologici prodotti con le stesse piante. E ancora: taralli, olive e sott’olio dalla Puglia, pasticceria siciliana, formaggi sardi e pane Carasau, olive ascolane, focaccia genovese, e tanto, tanto altro. Di particolare interesse infine, anche per la forte valenza simbolica, la presenza di un operatore di Amatrice che proporrà le specialità tipiche della zona. •