Zaino in spalla

Monte Bazena e Passo Crocedomini: i panorami mozzafiato dell'Adamello

di Fausto Camerini
faucame@gmail.com
Il panorama Dal Dosso Mattoni verso le Prealpi Bresciane
Il panorama Dal Dosso Mattoni verso le Prealpi Bresciane
Il panorama Dal Dosso Mattoni verso le Prealpi Bresciane
Il panorama Dal Dosso Mattoni verso le Prealpi Bresciane

Sono molti gli appassionati di montagna che salgono in inverno, ogni fine settimana, alla Sella Mattoni tra la Val Cadino e la Val Bona, fra le montagne della parte meridionale del gruppo dell'Adamello. Le carte topografiche non ne riportano il nome, ma solamente la quota.

L'escursione

L’escursione sino alla sella è breve e relativamente facile e offre panorami mozzafiato. Nelle belle giornate di sole è davvero rilassante restarsene a lungo lassù, seduti nella neve (o sulle pietre affioranti) a godere della bellezza della natura circostante. Chi poi da lassù non fosse ancora appagato può scendere in Val Cadino a bighellonare per ondulati pendii oppure addirittura tornare in Bazena attraversando il Passo di Crocedomini: un giro piacevole ma riservato ai ben allenati e da percorrere con condizioni di neve assolutamente sicura.

La partenza

Il punto di partenza è il Rifugio Tassara in Bazena, lungo la strada delle Tre Valli Bresciane che sale da Val Sabbia, Val Camonica e Valle Trompia e che d’inverno è raggiungibile in auto solo partendo da Breno. Dal rifugio si punta in direzione Nord entrando in un ampio ed ondulato vallone ai piedi del Monte Bazena. All’inizio la pendenza è moderata, ma si sale poi per un pendio più ripido e ci si tiene alla sinistra della quota 2.229, una tonda e tozza anticima ad Ovest del Monte Mattoni da alcuni chiamata Dosso Mattoni.

Aggirate alcune costole della montagna (utili i ramponi in caso di neve dura) si raggiunge, quasi all’improvviso, l’ampio paesaggio della Val Bona circondato dalle creste del Monte Cadino ad oriente, dalla imponente mole del Monte Frerone che svetta contro il cielo a settentrione, dall’allungato Costone di Valbona a occidente. All’imbocco del vallone, semisepolta nelle neve, se ne sta mollemente adagiata la Malga Valfredda ad aspettare, in estate, il ritorno delle mandrie: il suo nome la dice lunga sulle temperature che si assaporano da queste parti quando, furioso, tira il vento.

Si lascia la malga a sinistra, si procede per un breve tratto verso Nord e si piega a destra per salire in una valletta ai piedi del Dosso Mattoni. Ci si tiene un poco discosti dai pendii di quest’ultimo in quanto possono scaricare slavine e si sale per un tratto più ripido che si addolcisce prima d’arrivare alla sella. La Val Cadino è ai nostri piedi: di fronte si erge la inconfondibile mole del Cornone di Blumone dalle scure rocce; a sinistra si alza la cresta che porta in vetta al Monte Cadino. A destra un’altra ripida cresta conduce sul Monte Mattoni. La prossima settimana descriveremo il ritorno per il Passo Crocedomini. 

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