Cima di Fremamorta: colpo d’occhio sulle Alpi Marittime

di Fausto Camerini
Le cime di Pagarì dalla Cima di Fremamorta
Le cime di Pagarì dalla Cima di Fremamorta
Le cime di Pagarì dalla Cima di Fremamorta
Le cime di Pagarì dalla Cima di Fremamorta

Le descrizioni delle settimane precedenti ci hanno portato sulla brulla vetta della Cima di Fremamorta, al confine tra Piemonte e Francia: offre un affascinante colpo d'occhio sulle Alpi Marittime dove si riconoscono le due Cime di Pagarì, la Serra dell'Argentera con tutte le sue vette messe in fila, le Teste di Bresses, la Cima di Brocan e il Bastione, la Testa di Tablasse, la Cima di Gien, le Punte di San Giovanni, la Punta Stella, la Madre di Dio, la Cima di Nasta, la Cima Paganini. E poi i Laghi di Fremamorta dai quali siamo saliti. E gli specchi d'acqua in territorio francese, i Lacs de Fremamort (stesso nome per laghi diversi), il grosso Lac Negre, i più piccoli Lacs de Bresses. Infine, ai nostri piedi, l'esteso Piano della Casa del Re per il quale effettueremo il viaggio di ritorno. Dalla Cima di Fremamorta ridiscendiamo il pendio per tornare al Colle Est di Fremamorta. Qui, il collezionista di cime che non fosse sufficientemente stanco, può salire in pochi minuti su una elevazione dall'altro lato del colle di quota 2.650 circa; una elevazione senza nome che alcuni considerano come una anticima Nord delle Cime di Pagarì. Dal colle scendiamo per un tratto per il percorso già fatto all'andata. Al bivio poco sotto il valico lasciamo a sinistra il sentiero che sale dal Lago Soprano di Fremamorta, percorso in salita, e infiliamo quello di destra. Perdiamo quota lungo un valloncello ai piedi del versante Sud dello Specchio di Fremamorta. Dominati dall'alto dalle creste della montagna arriviamo sul sentiero che arriva dal Lago Mediano di Fremamorta e dal Bivacco Guiglia. Lo seguiamo a destra con una traversata a mezzacosta che ci porta nella Valle Culatta che scende dalle Cime di Pagarì. Si riprende a scendere più decisamente, ci immettiamo sul sentiero che scende dal Colle di Ciriegia lungo il vallone omonimo e arriviamo al Piano della Casa del Re sopra il quale si trova il Rifugio Regina Elena. Si scende ancora un tratto su sentiero, si supera un corso d'acqua (il neonato Torrente Gesso della Valletta) e si arriva a una stradina sterrata lungo la quale, passando a Est dello Specchio di Fremamorta e della Cima Guiglia, dominati dalle gigantesche rupi del gruppo dell'Argentera a oriente, si supera il Gias della Casa e si torna al punto di partenza, il Gias delle Mosche.

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