Con le ciaspole al Dosso
del Costone per godersi
la bellezza delle Orobie

di
La Corna di San Fermo
La Corna di San Fermo
La Corna di San Fermo
La Corna di San Fermo

La dorsale che divide la conca di Borno dal profondo solco della Val di Scalve, una volta usciti dal bosco, offre uno dei più bei panorami sulla Valcamonica e sulle Orobie, soprattutto sul Pizzo della Presolana. Una facile escursione, ciaspole ai piedi, ci porta al Dosso del Costone, una allungata dorsale a ovest dell'omonimo passo e della rocciosa Corna di San Fermo. Punto di partenza la Croce di Salven, sulla strada che da Borno scende in Val di Scalve. Si parcheggia e si prende una stradina che sale gradatamente nel bosco in direzione nord e poi, subito, verso ovest. Ignorando alcune stradine secondarie - in questo primo tratto è possibile che ci sia poca neve e che sia necessario tenere le ciaspole a spalle - si arriva al Passo Giovetto di Paline. Qui la strada comincia a scendere verso Malga del Costone e, a destra, una freccia sporge dalla neve per indicarci l'itinerario estivo per Malga Creisa dove ci infiliamo. Risaliamo verso nordest il ripido pendio che ci porta sul panoramico crinale dove inizia il tratto più bello dell'itinerario. Raggiunto il Roccolo del Giovetto si appoggia a destra, si supera una radura e si raggiunge Malga Creisa in felice posizione panoramica. Dalla malga - dove in estate funziona uno spaccio di buoni formaggi -, pieghiamo a sinistra, rientriamo nel bosco, superiamo un ripetitore. Continuiamo ora sul largo crinale dove i boschi sono più radi e presenta una pendenza più moderata mentre davanti a noi sono apparse contro il cielo le rocce della Corna di San Fermo. Accompagnati dal magico paesaggio superiamo la quota 1832 ed arriviamo alla poco pronunciata sommità del Dosso del Costone: tutt'attorno un oceano di montagne tra le quali si riconoscono il Pizzo della Presolana, il suo satellite il Monte Visolo, il Monte Ferrante, il Pizzo del Diavolo di Tenda, il Pizzo Redorta e il Pizzo di Coca, il Dosso dei Galli, il Monte Crestoso e il Monte Guglielmo e, guardando verso sud, oltre la pianura, la catena degli Appennini. L'escursione può spingersi tranquillamente sino al vicino Passo del Costone e, solo in caso di neve sicura, si può raggiungere in circa 45 minuti, il Rifugio San Fermo. Possibile anche dalla quota 1832 del Costone scendere nel bosco verso Malga del Costone e da lì tornare al Passo del Giovetto e quindi alla Croce di Salven. •

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