Con le ciaspole dal Monte Lividino
scoprendo le curve dei Corni Rossi

Panorama dal Monte Bifo
Panorama dal Monte Bifo
Panorama dal Monte Bifo
Panorama dal Monte Bifo

Proseguiamo con la descrizione iniziata la scorsa settimana con la salita, ciaspole ai piedi, sulla panoramica vetta del Monte Lividino passando dai Corni Rossi. Dalla cima del Lividino si scende il piacevole pendio verso Nordnordest e si arriva al successivo Passo del Lividino 1342m, quotato ma non nominato sulle carte topografiche dell’IGM. Da qui, a destra su una zigzagante stradina, sarebbe possibile scendere subito a Caregno; chi fosse già stanco e vuole evitare la salita al Monte Bifo può utilizzare questa possibilità. Il nostro itinerario prosegue invece sulla sinistra e comincia la risalita pendio meridionale del Monte Bifo. Si guadagna quota cercando di evitare i tratti di più fitta vegetazione mentre sotto di noi si nota il profondo solco che precipita verso la Val d’Inzino, la Val della Lana e la Val di Colonno mentre la Punta Almana svetta dall’altro lato. Si raggiunge così l’anticima 1457m del Monte Bifo; si scende alla sottostante selletta e, evitando tratti di vegetazione un po’ fastidiosa, si arriva sulla vetta più alta del Monte Bifo che deve il nome proprio alla biforcazione disegnata dalle due cime. Il panorama qui è in parte nascosto dalla vegetazione e, pur restando suggestivo, non è così ampio come quello ammirato sul Monte Lividino. Lo spettacolo offerto dalle montagne della Valtrompia e del Garda giustifica comunque la fatica.

Dalla cima scende, verso Sud Est, una ripida dorsale da affrontare con attenzione (in caso di neve molto dura possono essere utili i ramponi). Si scende sino a incontrare, a circa 1350 metri di quota, la evidente traccia, pressoché sempre presente, che scende dal Passo del Sabbione. Chi volesse invece evitare il Monte Bifo, e raggiungere il passo del Sabbione può, prima dell’anticima 1457, seguire a mezzacosta la traccia del sentiero estivo che nel bosco e superando alcuni capanni di caccia, raggiungere il valico dove transita uno dei più frequentati itinerari, in tutte le stagioni, diretto alla vetta del Monte Guglielmo; dal passo si scende verso sudest sul versante del monte Bifo raggiungendone la dorsale Sudest a 1350 metri di quota. Da qui si segue la panoramica dorsale fino a circa 1200 metri; si abbandona la dorsale e si scende a destra, all’incirca lungo il tracciato del sentiero estivo sino al Fontanì della Salute da dove si torna a Caregno.

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