La serenata del torrente Droanello
esalta il panorama della Valvestino

La  cascina Martelletto
La cascina Martelletto
La  cascina Martelletto
La cascina Martelletto

Prosegue la camminata dal sapore esplorativo iniziata la scorsa settimana tra i boschi e i prati della Valvestino. Si riparte dalle segnalazioni biancorosse nei prati al di sopra di Droane dove incontriamo un bivio. A sinistra, indicato da frecce, un sentiero sale alla Bocca alla Croce da dove si potrebbe proseguire per il Rifugio Scoiattolo e per i Piani di Rest. Noi scendiamo a destra raggiungendo in breve le visibili cascine di Droane 875. Sotto il primo fabbricato rurale si prende una stradina sterrata che scende tra i prati, si supera un cancelletto, e si arriva alla cascina Droane 794 dove si trova una fresca fontana. Qui si lascia a sinistra la stradina per la piccola chiesetta di San Virgilio. Si scende a destra e, al primo tornante, si abbandona la stradina per imboccare un sentiero indicato da frecce per la località Martelletto e Molino di Bollone.Una discesa a mezzacosta ci porta a valicare il torrente e a incontrare un'altra fontana. Si prosegue ancora a mezzacosta nel bosco. A quota 700 circa si lascia a sinistra un sentiero non segnalato che scende direttamente in Val Droanello e, guidati dalle segnalazioni biancorosse, con numerosi saliscendi, si costeggiamo tutto il versante settentrionale della Val Droanello; si scavalcano numerosi canali e, in prossimità della località Martelletto, si esce dal bosco e si spunta tra i prati che ospitano i ruderi della vecchia e abbandonata cascina. Attraversati i prati, dall'altro lato, individuare le segnalazioni biancorosse prima di proseguire. Si continua a mezzacosta accompagnati dall'ombra dei boschi e dallo scrosciare delle acque del torrente Droanello il cui piacevole rumore sale dal fondovalle; il sentiero si mantiene per un lungo tratto attorno ai 700 metri di quota scavalcando dirupi e incontrando ruderi di altri abbandonati cascinali oramai assaliti dalla rigogliosa vegetazione. Arrivati all'imbocco della Val Cava il sentiero piega a destra (nord) e con un lungo giro contorna la testata della piccola valle scavalcando diversi canali. Giunti dall'altro lato della Val Cava il Lago di Valvestino si offre ai nostri occhi ed il sentiero comincia finalmente la discesa. Appare Bollone; appare Molino di Bollone, il sentiero diventa stradina, e, dopo aver superato il bivio di quota 590, torniamo al punto di partenza.Il prossimo itinerario sarà pubblicato il 5 novembre

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