Lago di Valagola:
una facile meta
con le ciaspole

Malga Valagola addormentata sotto la neve
Malga Valagola addormentata sotto la neve
Malga Valagola addormentata sotto la neve
Malga Valagola addormentata sotto la neve

Lago di Valagola: un piccolo specchio d'acqua incastonato sul fondo della Val d'Agola circondato da fitti boschi e dominati dalle possenti pareti delle Dolomiti di Brenta. Luogo parecchio affollato e caotico d'estate, è più tranquillo d'inverno anche se pure nella stagione fredda è abbastanza frequentato in quanto meta di una facile, breve e suggestiva ciaspolata adatta anche ai principianti, su un percorso dove quasi sempre si trova una traccia di passaggio. Con Zaino in Spalla si veda (Bresciaoggi del 29 novembre 2018) avevamo già risalito la Val d'Agola per arrivare al lago. È sempre piacevole tornare in inverno con la neve in luoghi apprezzati in estate e questo laghetto, ghiacciato e completamente coperto dal bianco manto, è un angolino pacifico e selvaggio al tempo stesso: una fetta di paradiso da non perdere. Si parte dal parcheggio sotto il Vivaio Brenta, nei pressi del Bed & Breakfast Prà della Casa raggiungibile per una stradina tenuta sgombra dalla neve che parte da Sant'Antonio di Mavignola (seguire le indicazioni per Valagola). Indossate le ciaspole si raggiunge il vicino ponte sul torrente Sarca di Campiglio e lo si supera. Si sale lungo la stradina circondata da rigogliosi abeti e si raggiunge uno spiazzo dove, dalle neve, si ergono paletti segnaletici che indicano a sinistra per Val Brenta e a destra per Valagola. Si prosegue a sinistra e si raggiunge più avanti una sbarra che impedisce in estate alle auto di proseguire. Si passa un ponticello e si continua sul fondovalle. Più avanti la stradina continua con alcuni tornanti: in estate qui sono possibili alcune piacevoli scorciatoie indicate da frecce che anche in inverno sporgono dalla neve. Tuttavia, a seconda delle neve o di alberi caduti, non sempre queste scorciatoie sono facilmente percorribili per cui può essere consigliabile mantenersi sulla traccia della stradina. Nel frattempo sopra di noi si ergono maestose le rocce della Cima Fracingli e della Cima Prà dei Camosci i cui profili sono messi in risalto dalla neve. Quasi d'improvviso si sbuca in una vasta radura dove se ne sta adagiata nella neve la Malga Valagola, mentre sullo sfondo si erge severa la piramide della Pala dei Mughi. Il lago è poco distante: superato il secondo edificio della malga si scavalca un dosso per incontrare il Lago Valagola che si stende, con il suo bianco bacino quasi rotondo, ai nostri piedi.

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