Monte Vignola, una formidabile posizione panoramica

di Fausto Camerini
La grande croce poco sotto la vetta di Monte Vignola
La grande croce poco sotto la vetta di Monte Vignola
La grande croce poco sotto la vetta di Monte Vignola
La grande croce poco sotto la vetta di Monte Vignola

Monte Vignola: una formidabile posizione panoramica che domina un tratto della Valle dell'Adige e che fu fortificato dagli austriaci prima e dagli italiani poi durante la sanguinosa Grande Guerra. Non è difficile arrivare lassù: una breve camminata alla portata di tutte le gambe permette di visitare i resti delle postazioni militari e di godere del paesaggio che va dalla penisola di Sirmione alle Alpi di Ledro, dal gruppo del Carega e del Pasubio alle Prealpi Bresciane, dal Monte Stivo ai Monti Lessini, dall'Altissimo di Nago alla pianura, dai ghiacciai della Presanella alle turrite Dolomiti di Brenta. Si parte dal campeggio Polsa sopra l'omonimo centro turistico. Ci troviamo nel Parco del Monte Baldo: da qui ci incamminiamo lungo una strada sterrata (frecce per Sentiero della Pace e Monte Vignola) che, in moderata pendenza, dopo una curva, ci mostra il profilo della nostra meta, il Monte Vignola. Più avanti si lascia a sinistra una stradina che scende per località Pozze e Saccone e si passa appena sotto Malga Vignola. In alcuni tratti, accanto alla stradina, si vedono le caratteristiche pietre in marmo rosa, tipiche della zona. Transitiamo nei pressi dei ruderi di alcune caserme della Grande Guerra, demolite dopo il conflitto dagli abitanti del luogo per ricostruire le proprie abitazioni. Da qui in pochi minuti si arriva ad una larga sella dove sorge un monumento realizzato dagli alpini del Gruppo Cima Vignola. Siamo alla Sella Vignola, il cui toponimo non è riportato sulle carte, e che è anche detta Sella degli Alpini. Qui lasciamo a destra la stradina che prosegue sul crinale in direzione del Corno della Paura e seguiamo un sentiero a sinistra (frecce) che si porta sotto l'erta finale del Monte Vignola. Sotto di noi il solco della Valle dell'Adige. Il sentiero comincia a salire incontrando diversi bivi con le segnalazioni per «postazioni di guerra», «croce», «Monte Vignola», e altro. Seguendo una dopo l'altra le diverse indicazioni si possono visitare tutte le diverse postazioni, le trincee, i camminamenti, gli osservatori, le gallerie scavate nella viva roccia (utile e consigliabile una torcia), le feritoie, i ruderi dei ricoveri dei soldati, le piazzole che ospitavano i cannoni, la panoramicissima croce di quota 1.565 metri posta poco sotto la vetta. E ovviamente raggiungere finalmente la sommità dove termina la nostra escursione dopo aver beneficiato di diversi punti di osservazione. Si torna lungo il medesimo percorso di salita.

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