Zaino in spalla

A Punta Alta l'escursione è (quasi) tutto l’anno tra panorami mozzafiato

di Fausto Camerini
Il panorama Tavernola e il lago dal Monte Pingiolo
Il panorama Tavernola e il lago dal Monte Pingiolo
Il panorama Tavernola e il lago dal Monte Pingiolo
Il panorama Tavernola e il lago dal Monte Pingiolo

La Punta Alta offre uno dei più bei panorami che si possono ammirare dalle montagne del Sebino bergamasco. L'avevamo già raggiunta una prima volta partendo da Predore (si veda Bresciaoggi del 9 gennaio 2020). In questa occasione proponiamo la salita da Tavernola passando prima per il Monte Pingiolo e tornando dalla Cascina Mondaro.

Un itinerario ad anello che sebbene facile, con quasi nulle segnalazioni verso il Monte Pingiolo e con esili tracce di sentiero nel bosco, nell'ultimo tratto per il Monte Pingiolo, potrebbe creare problema di orientamento. Senza alcun problema invece l'itinerario descritto per il ritorno, ben segnalato e che può essere ovviamente percorso anche in salita. La bassa quota della montagna permette l'escursione quasi tutto l'anno.

La partenza

Da Tavernola Bergamasca si sale al Santuario della Madonna di Cortinica dove si parcheggia. Appena a destra del santuario parte una stradina cementata (freccia per Monte Pingiolo). Si sale accompagnati dalla vista dell'azzurro del lago d'Iseo e della possente mole del Monte Guglielmo e la silhouette della dolomitica Corna Trentapassi dall'altra parte delle acque e, superate alcune case, si arriva ad un bivio dove prendiamo sinistra un viottolo tra due muri a secco.

Superata Casa Paola e raggiunta una strada sterrata la seguiamo a sinistra raggiungendo una presa d'acqua nei pressi di Cascina Antena. Qui incontriamo un altro bivio dove teniamo la sinistra (a destra arriva la stradina che seguiremo al ritorno). Ci si porta sul versante a lago e si supera un'altra cascina.

Qualche piccola difficoltà 

Poco dopo a destra, non segnalato, si stacca un sentiero che sale a mezzacosta mentre tra gli alberi appare il profilo di Montisola; da qui in poi è necessaria attenzione per trovare il giusto percorso (rari segni azzurri) e, in estate, nel pieno rigoglìo della vegetazione, potrebbe emergere qualche difficoltà in più. Si risale nel bosco sino al crinale sotto il quale si stende la Valle delle Pertiche. Una traccia di sentiero, rigorosamente senza segnalazioni, risale il boscoso crinale sino ad un roccolo ed alla sommità del Monte Pingiolo.

Oltre il roccolo e la sommità il sentiero si fa evidente e panoramico scendendo ad una larga sella di quota 820 circa (Casello di Mondara) dove si trova anche una villetta. Lasciamo a destra una strada che scende a Cortinica (la percorreremo al ritorno) e continuiamo sul crinale superando un altro roccolo. Alla nostra destra si erge il Monte Bronzone, mentre a sinistra, in basso, se ne stanno adagiate ed azzurre le placide acque del lago.

La descrizione dell’itinerario continua la prossima settimana. (faucame@gmail.com)

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