Il concorso

Alessandro Borghese a Fieracavalli incorona i «Sapori di Razza»: premiata l’Osteria Caffè Monte Baldo

Protagonista del contest è il meglio della cucina regionale italiana influenzata dalla cultura equestre e agricola dei nostri territori
Borghese a FieraCavalli con i vincitori di «Sapori di Razza» 2022
Borghese a FieraCavalli con i vincitori di «Sapori di Razza» 2022
Borghese a FieraCavalli con i vincitori di «Sapori di Razza» 2022
Borghese a FieraCavalli con i vincitori di «Sapori di Razza» 2022

Nell’ultima giornata di Fieracavalli si è concluso l’appuntamento speciale dell’anno: la prima edizione del concorso Sapori di Razza. Protagonista del contest è il meglio della cucina regionale italiana influenzata dalla cultura equestre e agricola dei nostri territori e premiata dal rinomato chef e amatissimo showman Alessandro Borghese.

«Un contest ben organizzato – dichiara lo chef Borghese - mi è piaciuto che si sia puntato sulla territorialità e sulle tradizioni gastronomiche che Verona e le altre regioni italiane offrono. È stato bello vedere anche la partecipazione da parte del pubblico, gli stand dell’area food in questi giorni sono stati pieni di gente alla ricerca dello street food perfetto. Fieracavalli è una manifestazione fantastica che ho conosciuto grazie alla mia famiglia, adesso siamo tutti dei veri appassionati del mondo equestre!».

Due i premi consegnati: al miglior street food in Fiera e al miglior piatto che i ristoranti del centro storico veronese hanno dedicato alla manifestazione equestre. A statuire i vincitori, premiati oggi dal Presidente di Veronafiere Federico Bricolo e dallo chef Borghese, è stata una giuria di esperti - composta da Francesco Fiorentino Public Relations di Veronafiere, il giornalista Luca Fraioli e il vicedirettore Francesco Bei de La Repubblica, l’influencer e amazzone Paola Caruso e lo chef veronese Francesco Rigo dell’Osteria Del Fil de Fero - insieme all’aiuto del pubblico.

La giuria, infatti, ha raggiunto tutti i ristoranti in sfida per assaggiare i piatti, approfittandone per fare un tour del meraviglioso centro storico di Verona sul van targato Volkswagen, per poi provare in Fiera le proposte dei finalisti su ruote esprimendo le proprie preferenze.

Ma, il verdetto finale è stato decretato dal pubblico che ha potuto votare il migliore delle due categorie sul sito fieracavalli.it. Si chiama «Sapori di razza Street Food 2022» il premio che ha acclamato Terre di Maremma come miglior ristorante su due ruote presente in Fiera grazie a piatanze “capaci di racchiudere tutto il sapore della Maremma laziale”. Quattro generazioni di lavoro e passione che, nell’agriturismo a Rimininello, producono carne e salumi secondo le antiche tradizioni maremmane per portare in tavola sapori genuini ed indimenticabili. Da animali allevati in modo etico, liberi di pascolare nell’ampio spazio a disposizione, l’azienda propone ragù di carne bianco, costate e hamburger di prelibata carne Maremmana. Ma anche prodotti di punta come pappardelle al cinghiale, suino brado di Maremma e galletto, senza dimenticare i tradizionali fagioli all’uccelletto, per soddisfare tutti i palati.

«Sapori di razza Città di Verona 2022» è, invece, il riconoscimento vinto dall’Osteria Caffè Monte Baldo. Un premio fortemente voluto da Veronafiere che ha visto il coinvolgimento dei Ristoranti Tipici riconosciuti dal Comune di Verona chiamati a realizzare un piatto dedicato a Fieracavalli, secondo delle precise linee guida condivise, con l’obiettivo di valorizzare il legame tra la città e la sua manifestazione fieristica più antica e più popolare.

«In viaggio con i sapori» è il piatto proposto dallo chef Manuel Orlandi e dal titolare dell’Osteria Caffè Monte Baldo Simone Visentini: dei tortelli di pasta fresca fatta in casa all’Amarone della Valpolicella e ripieni di cinghiale. I tortelli sono accompagnati da crema di zucca, fonduta di formaggio Cimbro affinato nelle foglie di castagno, marroni della Lessinia, fava tonka del Brasile e coulis di ribes esaltati dal fondo di sedano di Verona e zucca.

L’idea alla base del piatto è stata quella di unire, in un figurato abbraccio gastronomico, i prodotti locali veronesi alla Fava Tonka del Brasile per rappresentare il tema del viaggio e dell’internazionalità ritrovata di Fieracavalli in uno scenario post Covid. Si tratta di un piatto artigianale e sostenibile, frutto del lavoro di una pastaia qualificata e basato sulla presenza di molti ingredienti a km 0.

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