L'EVENTO

Erbusco, Lollobrigida alla Conferenza internazionale sul vino: «Sempre più attenzione alla sicurezza e alla sostenibilità»

di Redazione Web
A Ca' del Bosco trenta delegazioni da tutto il mondo al primo Wine ministerial meeting dell'Oiv, ospitato dal Governo. Meloni collegata on line: «La cultura enologica è un pezzo insostituibile del nostro patrimonio»
Il ministro Lollobrigida al tavolo del Wine ministerial meeting dell'Oiv
Il ministro Lollobrigida al tavolo del Wine ministerial meeting dell'Oiv
Il ministro Lollobrigida al tavolo del Wine ministerial meeting dell'Oiv
Il ministro Lollobrigida al tavolo del Wine ministerial meeting dell'Oiv

«La tutela della vigna e del vino, di quel patrimonio che vediamo attraversando le nostre colline qui in Franciacorta che l'uomo ha scolpito, mantenuto, è anche in nome della sostenibilità ambientale. Il primo ambientalista del pianeta è l'agricoltore».

Lo ha detto il ministro dell'Agricoltura e della sovranità alimentare Francesco Lollobrigida ospite in provincia di Brescia, alla Ca' del Bosco di Erbusco, alla prima Conferenza internazionale sul vino (Wine ministerial meeting) dell'Oiv (Organizzazione internazionale della vigna e del vino), ospitata dal Governo italiano 

Lollobrigida: orgogliosi della nostra eccellenza

«Siamo insieme ad altre 30 altre delegazioni internazionali che qui con noi discutono di vino, con un'organizzazione nata nel 1924 dopo una grande crisi di questo settore per comprendere come con la ricerca, con l'innovazione si potesse protegger la produzione ma anche il territorio. Obiettivo che ci diamo anche oggi - ha spiegato Lollobrigida -. È giusto discuterne a livello internazionale. L'Italia è protagonista, ha molto da insegnare, ce lo dicono anche i colleghi guardando cosa siamo riusciti a fare nel tempo. Dobbiamo essere orgogliosi della nostra qualità, della nostra eccellenza e consapevole delle potenzialità economiche che corrispondono a questo tipo di sviluppo e a tanto lavoro che c'è dietro nella produzione e che, ovviamente, deve essere compensato con un giusto reddito a chi produce».

«Noi - ha poi aggiunto il ministro a margine - garantiamo la sicurezza nelle produzioni, con controlli da parte delle forze dell'ordine, puntuali, attenti, garantiamo benessere e i prodotti sono di qualità. Garantiamo i diritti dei lavoratori perché li rispettiamo, garantiamo un sistema fiscale equo, garantiamo l'ambiente con una produzione sempre più attenta al rispetto del territorio e alla sua manutenzione. Garantire tutto questo significa dare valore al prodotto, ripartirlo equamente all'interno delle filiere e poi un dovere italiano quello di insegnare agli altri a fare lo stesso. Noi siamo da sempre un'eccellenza grazie a tremila anni di contaminazioni di storia, che hanno lasciato il segno di tante culture differenti sul nostro territorio».

Meloni: un pezzo insostituibile del patrimonio

Collegata on line al meeting anche la premier, Giorgia Meloni: «Siamo onorati di celebrare insieme a voi, in un territorio straordinario, magnifico come la Franciacorta, i primi cento anni di vita dell'Oiv. Questa scelta onora l'Italia ed è per noi un grande riconoscimento. Lo è per il nostro settore vitivinicolo, chiaramente uno dei comparti produttivi d'eccellenza del sistema nazionale, uno dei simboli del Made in Italy riconosciuto e riconosciuti nel mondo - ha detto -. Mi auguro che, lungo questa tre giorni tra la Franciacorta e Verona, avrete modo di capire quanto il vino sia per noi italiani importante, quanto la nostra cultura enologica sia un pezzo insostituibile del nostro patrimonio»

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