Continuità o svolta? All’interrogativo risponderanno domenica i cittadini chiamati ad eleggere il sindaco di Gottolengo. Due le opzioni: Daniele Dancelli che raccoglie «l’eredità» amministrativa del primo cittadino uscente Giacomo Massa alla guida della lista Viva Gottolengo e Stefania Tenini sostenuta da Un ponte per Gottolengo. Dancelli 32 anni, celibe, laurea in farmacia, assessore uscente alla Sicurezza e alla Protezione civile, punta a proseguire l’azione di governo degli ultimi cinque anni. Non a caso nella squadra sono presenti oltre a Massa, gli assessori uscenti Giuseppe Sormani, Andrea Freretti, Andrea Milzani e il capogruppo Fortunato Di Blasio.
Il programma di Viva Gottolengo è incentrato su cinque punti principali. Tra gli obiettivi della transizione ecologica, «figura il progetto Parco Urbano che oltre ad aumentare il capitale naturale si propone di mitigare il rischio idrogeologico ed idraulico del territorio», afferma Dancelli che propone di creare a Gottolengo una comunità energetica rinnovabile, lavorando in sinergia tra pubblico e privato. Nel programma anche l’innovazione delle aziende zootecniche favorendo lo sviluppo di impianti agro-voltaici. Non manca il potenziamento della raccolta differenziata e la lotta all’abbandono dei rifiuti, la realizzazione di un’area cani e la valorizzazione e realizzazione di percorsi ciclo-pedonali. Il programma promette attenzione alla rigenerazione urbana, oltre alla semplificazione delle procedure edilizie per il centro storico. Interventi sono previsti in campo sociale, nello sport, cultura e istruzione, sanità, associazionismo e commercio, attività produttive. Sul fronte della sicurezza e protezione civile «daremo un quartier generale ai volontari e completeremo il piano di installazione telecamere di videosorveglianza.
A contendere a Dancelli la fascia tricolore ci sarà Stefania Tenini, 51 anni, è sposata e mamma di due figli. Ha lo studio in Gottolengo, e vanta una lunga esperienza con architetto progettista. Si può dire che sia un outsider della politica, infatti non si è mai schierata politicamente per alcun partito. «Posso contare nelle mia squadra su persone che hanno una buona esperienza in consiglio comunale, come Maria Rosa Zanon, Elio Bravo, capogruppo di minoranza uscente, Maria Luisa Capelli e Pierino Gazza». Il suo programma è improntato alla trasparenza nella gestione della cosa pubblica. «Le priorità sono allestire una sala polivalente, luogo di cultura per incontri e progetti. La creazione di un osservatorio di salute ambientale, monitoraggio attraverso un sistema organizzato di raccolta dati e la correlazione con il benessere psico-fisico - spiega -. Ma anche la cura del verde, percorsi vita e sicurezza sulla strada e luoghi pubblici, un’unica scuola dell’infanzia a tempo pieno. La rimodulazione delle tasse comunali, intervenendo sull’addizionale comunale Irpef e correzione dell’Imu per aiutare le attività commerciali, artigianali e industriali. Altri punti del programma si riferiscono al mondo del lavoro, al volontariato, agli anziani». Insomma molti i temi toccati dai rispettivi schieramenti nei loro programmi, sui quali i cittadini sono chiamati ad esprimersi.•.