GLI ALTRI PRETENDENTI/2

Maccabelli, le briciole: «Ma ci riproveremo»

Delusione per la civica «La Maddalena». Poco più dell'1 per cento. «Non c'era proprio spazio però abbiamo imparato molto in vista del 2028»
Alessandro Maccabelli
Alessandro Maccabelli
Alessandro Maccabelli
Alessandro Maccabelli

La cenerentola della campagna elettorale, risultati alla mano, è stata la lista civica «La Maddalena per Brescia» con il candidato sindaco Alessandro Maccabelli. Il leader, una volta appreso il risultato delle elezioni (poco superiore all’1 per cento), ha riunito i suoi compagni di viaggio per un aperitivo in piazza Loggia: «Purtroppo, la verità è che non c’era proprio spazio - il rammarico del candidato sindaco -. Non ci saremmo mai aspettata una partita segnata già al 1° turno. C’è un bel po’ di delusione per il nostro risultato, speravamo davvero di mettere un paio di piedini in consiglio comunale». La rappresentanza in Loggia per la neonata lista de La Maddalena per Brescia sarebbe stata un punto d’approdo soddisfacente: «Avremmo voluto esprimere i nostri rappresentanti per avere uno stimolo ulteriore - prosegue Maccabelli -. Noi vogliamo lavorare per l’ambiente e per vedere i risultati serve tempo, è necessaria una pianificazione a medio-lungo termine».

La lista «La Maddalena per Brescia» ha messo nel proprio programma la tutela del monte cittadino e l’attenzione alla sostenibilità: «Portiamo l'ambiente nel nostro cuore, siamo stati dei volontari e continueremo ad esserlo - rivela Maccabelli -. Ha vinto ancora la vecchia guardia ma spero che questa volta abbia un occhio di riguardo, ben più attento di prima nei confronti dell'ambiente rispetto al passato». Gli attivisti hanno sottolineato la storia del proprio impegno nella valorizzazione della Maddalena: «Il nostro esperimento non è da gettare alle ortiche, è un percorso iniziato 10 anni fa - aggiunge Maccabelli -. Abbiamo portato nel mondo della politica una realtà del territorio che esiste. Avere un posto in consiglio comunale ci avrebbe dato più forza e determinazione a percorrere la strada ma non ci perdiamo d’animo». Non è bastato il grande impegno degli attivisti nel corso della campagna elettorale: «Più di così non potevamo fare, abbiamo fatto il massimo - e il leader de La Maddalena per Brescia allarga le braccia -. Letizia Moratti ha inserito una propria esponente nella nostra lista, ma la civica è fatta da civici. Avere un supporto economico maggiore avrebbe inciso, d’altronde la politica è legata alla visibilità».

Insomma, una sconfitta che potrà rivelarsi istruttiva: «Abbiamo imparato tanto, qualora si decidesse di continuare con il percorso politico avremmo una base e un gruppo di amici. La mancanza di esperienza ci ha indotto a commettere degli errori - ammette Maccabelli -. La prossima volta non sbaglieremo». Un risultato di poco superiore all’1 per cento non è sembrato mettere la pietra tombale dell’esperienza politica: «Adesso valuteremo, in qualsiasi caso questo non era un punto di arrivo ma la continuazione di un percorso che avevamo intrapreso - spiega Maccabelli -. Lo dico sinceramente: un po’ di amarezza c'è». Ma non appena si è menzionata la prossima sfida alla Loggia nel 2028, il candidato sindaco Maccabelli rilancia la sfida: «Sicuramente ci riproveremo», la conclusione. •. L.G. 

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