A Montichiari
c’è una Banda
griffata Jovanotti

La Banda «Carlo Inico» di Montichiari è praticamente da sempre il volàno di una serie di attività formative musicali rivolte ai giovani
La Banda «Carlo Inico» di Montichiari è praticamente da sempre il volàno di una serie di attività formative musicali rivolte ai giovani
La Banda «Carlo Inico» di Montichiari è praticamente da sempre il volàno di una serie di attività formative musicali rivolte ai giovani
La Banda «Carlo Inico» di Montichiari è praticamente da sempre il volàno di una serie di attività formative musicali rivolte ai giovani

Cinzia Reboni Non sono molte le Bande che possono vantare di aver accompagnato il concerto di un grande cantautore italiano. Tra queste c’è la «Carlo Inico» di Montichiari, che nel suo palmarès annovera una collaborazione prestigiosa. Correva l’anno 1997. Jovanotti, in tour con «L’Albero», aveva deciso di affidare di volta in volta l’introduzione dello show alla Banda locale attraverso l’esecuzione del brano «Il re». E il 17 maggio, facendo tappa anche al Palageorge, tanto onore non poteva che toccare alla Banda di Montichiari. Un ricordo «incorniciato» in una foto oggi custodita con orgoglio nella sede del corpo musicale. Da allora sono passati ormai vent’anni, durante i quali la Banda è cresciuta, e non solo sotto il profilo della qualità. I numeri non mentono: sono più di quaranta i musicanti in organico e altrettante le «nuove leve» che stanno maturando nelle tre formazioni giovanili, più ottanta allievi iscritti alla scuola di musica. L’associazione «Carlo Inico» da anni «dedica una particolare attenzione alle nuove generazioni, e consapevole della valenza educativa e formativa della musica, offre anche lezioni gratuite per un biennio a 40 allievi dai 5 agli 8 anni», sottolinea Francesco Badalotti, presidente da una ventina d’anni, appassionato di musica, che ha rivestito in passato anche il ruolo di presidente del Teatro di Montichiari. LA SCUOLA DI MUSICA è aperta «a una molteplicità di strumenti, non solo bandistici, che l’associazione mette gratuitamente a disposizione degli allievi, seguiti da 7 insegnanti di strumento e da uno per il canto», continua Badalotti. Ed è proprio questa la vera «fucina» dove vengono plasmati i futuri elementi della Banda. «Il percorso è graduale - sottolinea il direttore Massimo Pennati -, tanto che esistono ben tre step intermedi che portano ad avere già nel primo anno la Easy band, composta da 14 elementi dagli 8 ai 13 anni, passando per la Small band con una decina di ragazzi del secondo anno di studi, e infine la Banda giovanile, con 15 elementi. Un vero e proprio percorso formativo a tappe che consente una progressiva maturazione artistica». Ed è proprio Massimo Pennati, tornato sul podio della Banda di Montichiari nel 2013 dopo aver diretto il gruppo a cavallo degli anni Novanta e Duemila, a guidare le prime due formazioni, mentre la Banda giovanile è seguita da Marta Lecchi, che è anche al timone della Banda di Calcinato e della Women Wind Orchestra. Sempre rivolto ai giovani, è diventato ormai una tradizione il concorso «Un giorno in banda», arrivato alla settima edizione e dedicato agli allevi delle classi terze elementari. Un appuntamento che lo scorso anno ha visto la partecipazione di 13 classi, con il coinvolgimento di 300 alunni. «I ragazzi vengono nella nostra sede per trascorrere una mattina diversa, provando gli strumenti e calandosi nella realtà di una Banda cittadina - spiega Pennati -. Poi, in classe portano avanti il progetto, realizzando lavori che “raccontano“ la Banda. Alla fine i lavori migliori vengono premiati». Se l’anno appena andato in archivio è stato molto impegnativo, con 30 partecipazioni agli eventi civili e religiosi, oltre a 6 concerti, l’agenda del 2018 si annuncia altrettanto fitta. «Il primo impegno ci vedrà protagonisti nel Concerto di primavera, dedicato al centenario della Grande Guerra, in programma il 28 aprile al teatro Gloria - spiega Pennati -. Insieme a noi ci saranno il Coro Vallecamonica del gruppo Ana di Darfo e il Coro La Pineta di Costa Volpino, oltre a un cast di attori che leggeranno brani sulla vita al fronte. In maggio abbiamo in calendario domenica 13 il corteo storico per la festa del patrono e sabato 26 l’esibizione nel parco del Castello Bonoris». GIUSTO IL TEMPO di riaccordare gli strumenti, ed ecco la Banda protagonista nel Concerto del 2 giugno, «nel quale proporremo alcuni arrangiamenti di musica leggera dagli anni ’50 ai ’90» e il Concerto d’estate del 7 luglio. Sarà l’esibizione della Banda giovanile, il 3 dicembre al teatro Gloria in occasione della premiazione del concorso «Un giorno in Banda», a fare da preludio al Concerto di Natale del 22 dicembre al teatro Bonoris. «Il nostro repertorio è molto vasto - conclude Pennati -: praticamente suoniamo di tutto, sia per accontentare il pubblico che per dare modo agli strumentisti di crescere ed arricchirsi». •

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