Addio alla Madonna
del pioppo. Al suo
posto una nuova santella

di
La santella che ha preso il posto della Madonna del pioppo: il tronco ormai inaridito è stato rimossoL’immagine scolpita nel tronco conteneva al suo interno una statuinaCosì si presentava fino a pochi giorni fa la creazione di VenturiniEra un colpo d’occhio suggestivo
La santella che ha preso il posto della Madonna del pioppo: il tronco ormai inaridito è stato rimossoL’immagine scolpita nel tronco conteneva al suo interno una statuinaCosì si presentava fino a pochi giorni fa la creazione di VenturiniEra un colpo d’occhio suggestivo
La santella che ha preso il posto della Madonna del pioppo: il tronco ormai inaridito è stato rimossoL’immagine scolpita nel tronco conteneva al suo interno una statuinaCosì si presentava fino a pochi giorni fa la creazione di VenturiniEra un colpo d’occhio suggestivo
La santella che ha preso il posto della Madonna del pioppo: il tronco ormai inaridito è stato rimossoL’immagine scolpita nel tronco conteneva al suo interno una statuinaCosì si presentava fino a pochi giorni fa la creazione di VenturiniEra un colpo d’occhio suggestivo

Riccardo Caffi Il trono alla «Madonna del cammino di vita», scolpito cinque anni fa da Silvano Venturini nel mastodontico tronco del pioppo che per oltre un secolo aveva segnato l’ultima curva della strada, prima di entrare a Zurlengo, non c’è più. ANCHE QUEL POCO che rimaneva della grande «albera pina» inaridita, a lato della vecchia via comunale, è stato corroso dal tempo fino alle radici ed il tronco pericolante ha dovuto essere rimosso, prima che rovinasse addosso ai passanti. Quando, nel gennaio di cinque anni fa, l’Amministrazione comunale di Pompiano si accingeva ad abbattere il poderoso albero ormai senza vita per destinarlo a legna da ardere, Silvano Venturini aveva ottenuto che venissero risparmiati almeno 6 metri di tronco, che misurava alla base un buon metro e mezzo di diametro. Quel «totem» cresciuto sull’acqua zampillante dai fontanili, all’inizio della pista ciclabile che unisce la frazione al capoluogo, gli sarebbe servito per un progetto che andava coltivando per valorizzare quel luogo, facendolo simbolo del cammino che parte dall’acqua fonte di vita e termina alla croce che ne segna la fine. Venturini, uomo molto praticante, divenuto ancor più devoto dopo le toccanti trasferte a Medjugorje, che hanno lasciato il segno nel suo animo religioso, si era armato di motosega e di santa pazienza ed aveva lavorato il legno per trarne poco a poco la sua immagine della Madonna. NEL CUORE del vecchio pioppo aveva scolpito la Vergine che accompagna il viaggio del credente. L’aveva colorata di bianco candido, ma quella scultura un po’ lontana dalle tradizionali immagini della Madonna lasciava perplessi i passanti, fino a quando l’artefice non le ha deposto in grembo una statuetta «autentica» di Maria. Allora il luogo è diventato una santella, un luogo meta di preghiera e di rosari. L’opera era stata inaugurata dal sindaco Serafino Bertuletti, con la benedizione impartita da don Tiziano Goretti, fino a pochi anni fa parroco di Pudiano, Gerolanuova e Zurlengo. Ogni anno ai piedi del tronco Silvano Venturini ha costruito il suo «presepio dei fontanili», sempre diverso e sempre apprezzato dai compaesani che ad ogni Natale si fermano volentieri ad osservarlo ammirati durante la passeggiata tra il capoluogo e la frazione. Il tronco pericolante ha dovuto essere sradicato, tuttavia Venturini non si è scoraggiato e ha subito provveduto a sostituire la Madonna nel pioppo con una nuova immagine, più piccola, ma ugualmente adatta a far sì che il luogo rimanga meta della devozione dei fedeli. •

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