Ambulanti sulle barricate, stop al mercato

di Valerio Morabito
Il flash mob inscenato ieri dai settanta ambulanti di Carpenedolo
Il flash mob inscenato ieri dai settanta ambulanti di Carpenedolo
Il flash mob inscenato ieri dai settanta ambulanti di Carpenedolo
Il flash mob inscenato ieri dai settanta ambulanti di Carpenedolo

«Il Comune non ha rispettato gli impegni relegandoci nella zona dello stadio Mundial ’82 dove non ci sono le condizioni per mantenere le distanze di sicurezza». Mai così compatti, i 70 ambulanti che animano il mercato di Carpenedolo sono tornati a manifestare ieri in viale Papa Giovanni XXIII contro l’ordinanza del sindaco Stefano Tramonti che ha trasferito gli stand in una zona considerata penalizzante dai commercianti. Per la seconda settimana consecutiva così, il mercato è saltato. Per tornare nella sede originaria in via Papa Giovanni XXIII, gli ambulanti avevano reclutato 14 volontari per garantire l’accesso in sicurezza ai banchi. Il Comune ne pretendeva almeno 20 e l’ordinanza non è stata revocata. «IL MERCATO di Carpenedolo è fra più antichi della provincia, un patrimonio che la miope burocrazia sta depauperando – osserva Federica Faccio una delle portavoce della categoria -. Gli ampi spazi di viale Papa Giovanni XXIII permettono di svolgerlo in questo luogo in totale sicurezza. Invece allo stadio non ci sono le condizioni per mantenere le distanze e gli alimentari devono usare i generatori in quanto mancano le colonnine della corrente». Gli ambulanti sono indignati. «Usciamo già da un periodo molto difficile – rimara Federica Faccio – abbiamo bisogno di lavorare e non capiamo l’ostilità del sindaco». La trattativa in verità sembrava vicina a una soluzione anche grazie all’opera diplomatica svolta vicesindaco con delega al Commercio Tiziano Zigliani. «Dopo l’incontro di martedì che si è svolto in un clima rispettoso - racconta Federica Faccio –, il sindaco Tramonti è tornato a convocarciminacciando di spostarci definitivamente al Mundial ’82 se avessimo inscenato un altro flash-mob. Non accettiamo intimidazioni, perché è un nostro diritto protestare». Ma sul fronte del commercio la situazione a Carpenedolo è delicata. Se da un lato la nuova piazza Europa sta creando molte difficoltà ai commercianti del centro. Non a casa in periodo pre-Covid ha chiuso l’edicola di fronte al municipio, dall’altro lato in via Cesare Abba i commercianti lamentano l’assenza di parcheggi. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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