Bitumificio, crepe nella giunta di Montirone

di Valerio Morabito
Duecento tra adulti e bambini hanno partecipato ieri pomeriggio al flash mob di BorgosatolloL’annuncio delle molteplici iniziative per contrastare il progettoIl sindaco Giacomo Marniga
Duecento tra adulti e bambini hanno partecipato ieri pomeriggio al flash mob di BorgosatolloL’annuncio delle molteplici iniziative per contrastare il progettoIl sindaco Giacomo Marniga
Duecento tra adulti e bambini hanno partecipato ieri pomeriggio al flash mob di BorgosatolloL’annuncio delle molteplici iniziative per contrastare il progettoIl sindaco Giacomo Marniga
Duecento tra adulti e bambini hanno partecipato ieri pomeriggio al flash mob di BorgosatolloL’annuncio delle molteplici iniziative per contrastare il progettoIl sindaco Giacomo Marniga

Un’onda bianca ha invaso piazza Castello. Ieri pomeriggio alle 17 oltre 200 persone si sono presentate nel centro di Borgosatollo per rispondere all’appello del Comitato «Bitumificio? No, grazie» che ha organizzato un nuovo flash-mob contro l’apertura dell’impianto per conglomerati cementizi per 240 mila tonnellate l'anno e per conglomerati bituminosi per 200 mila tonnellate l'anno dentro cava Betulla a Montirone. L’AVVOCATO Emanuela Beacco, che insieme ai legali di Legambiente ha avuto l’incarico dal comitato di presentare il ricorso al Tar di Brescia per provare a impedire la costruzione del bitumificio, è intervenuta telefonicamente alla manifestazione e ha confermato che «nei prossimi giorni insieme ai legali dei Comuni di Montirone e Borgosatollo presenteremo quasi in concomitanza i ricorsi al Tar di Brescia». La giunta di Montirone ha infatti varato una delibera in cui conferma l’impegno a presentare ricorso. (...)

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