Cammina nel sonno e precipita salvo per miracolo un ragazzo

di Milena Moneta
In alto la finestra, sotto il balcone dove una tenda ha attutito la caduta
In alto la finestra, sotto il balcone dove una tenda ha attutito la caduta
In alto la finestra, sotto il balcone dove una tenda ha attutito la caduta
In alto la finestra, sotto il balcone dove una tenda ha attutito la caduta

Un tonfo nella notte e a Leno si sfiora la tragedia: un giovane ragazzo pakistano affetto da sonnambulismo ha rischiato la vita precipitando dalla finestra di casa intorno alle 2,30 della notte tra martedì e mercoledì e finendo sul selciato. PER FORTUNA, nonostante un salto di ben otto metri, non si trova in pericolo di vita - durante la giornata di ieri i medici hanno sciolto la prognosi - anche se ha riportato un trauma cranico che desta ancora qualche preoccupazione, oltre ad una serie di altri traumi. Si tratta di uno studente sedicenne, dalla nascita soffre di sonnambulismo, un disturbo del sonno caratterizzato da attività motorie di tipo automatico e coperte da amnesia che finora non aveva dato problemi. La notte scorsa, per il caldo aveva indotto la mamma a lasciare la finestra aperta per far circolare un po’ di aria in casa. Non immaginava certo che il figlio nella sua attività notturna si sarebbe affacciato alla finestra, che si trova al secondo piano della palazzina dove risiedono, al punto da perdere l’equilibrio e precipitare a terra. Non prima di aver sfondato la pensilina che copre il balconcino del piano di sotto, che forse ha attutito la caduta, per poi rimbalzare e piombare sul cemento della strada. Il colpo sulla pensilina ha svegliato sia la mamma che l’inquilino del piano di sotto che scioccato è subito corso fuori a verificare l’accaduto e ha visto il ragazzo riverso a terra. Subito sono stati allertati i soccorsi, il 118 che è intervenuto anche l’eliambulanza con la quali il giovane è stato trasferito all’Ospedale Civile di Brescia, dove si trova tuttora ricoverato per politraumi. Ne avrà per parecchi giorni, ma quel che più conta non rischia la vita. SUL POSTO sono intervenuti immediatamente anche i carabinieri della Compagnia di Verolanuova, guidati dal comandante, il capitano Tedros Christian Comitti Berè che affronta un caso mai accaduto prima d’ora, almeno nella nostra provincia e che insieme alle apprensioni desta anche curiosità. Nell’immaginario diffuso il sonnambulo è colui che si muove con le braccia in avanti a scongiurare pericoli e che non va disturbato per non causargli forte shock. In realtà il disturbo che negli adulti dovrebbe essere causato da in un’alterazione genetica del cromosoma 20, mentre nei bambini è correlato a fattori psicologici, si manifesta in maniera così diversa da soggetto a soggetto. Di solito si tratta di movimenti scoordinati, gesti ripetitivi seduto sul letto. In genere e ritenuto poco preoccupante e tale da compromettere il buon riposo, ma da non comportare rischi rilevanti. Fino a ieri. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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