Centro sportivo, una svolta «acrobatica»

di Massimiliano Magli
Una rampa per le acrobazie motociclistiche già installataLavori al via per sistemare il bosco dei «Morti in campo»
Una rampa per le acrobazie motociclistiche già installataLavori al via per sistemare il bosco dei «Morti in campo»
Una rampa per le acrobazie motociclistiche già installataLavori al via per sistemare il bosco dei «Morti in campo»
Una rampa per le acrobazie motociclistiche già installataLavori al via per sistemare il bosco dei «Morti in campo»

Tra il bosco dei «Morti in campo» ancora devastato dalla tempesta dello scorso agosto e il cantiere abbandonato per il raddoppio del centro sportivo non si quale sia lo scorcio peggiore dell’area a Sud di Urago d’Oglio. Ma in questo contesto di degrado, il Comune ha voluto introdurre un segnale di speranza. Da qualche giorno in quella che è un’area di cantiere sono spuntate alcune pedane e rampe per il motocross. «Il termine corretto - spiega il sindaco Gianluigi Brugali - è mototerapia e nasce da una nostra idea, per far vivere questo spazio offrendo alle persone con disabilità un’occasione di divertimento». IL COMUNE ha stretto una convenzione con l’associazione «Just ride» che organizzerà una serie di eventi proprio a ridosso del complesso sportivo rimasto sulla carta aprendoli a bambini e ragazzi con la sindrome di Down e con altre forme di disabilità. Tra i protagonisti del progetto Yannick Anzola di Comezzano Cizzago, campione motociclistico e professionista del freestyle. «È una disciplina acrobatica che voglio portare a Urago con eventi mensili - spiega il campione -. Con il sindaco Brugali abbiamo concordato un progetto che ci consenta di dare un minimo di continuità al progetto». In cosa consiste la mototerapia? «Ragazzi fisicamente svantaggiati - aggiunge Anzola - possono vivere momenti unici salendo a bordo delle nostre moto. Sgommate, accelerazioni, accesso alle pedane di lancio, senza ovviamente effettuare i salti: sono solo alcune delle manovre che facciamo con loro in assoluta sicurezza. Ci sono ragazzi down, malati di sla, ragazzi che hanno altri problemi motori; salgono in sella con un pilota che li tiene assicurati e si divertono». «GLI EVENTI saranno concordati di volta in volta con famiglie e associazioni - continua il sindaco -. Il 16 aprile invece è previsto un evento di grande richiamo sempre qui al centro sportivo con la collaborazione di Cogeme onlus». Ma per consentire tutto questo era necessario recuperare il bosco dei Morti in campo: «In questi giorni sono iniziati i lavori per la rimozione dei tronchi caduti e la messa in sicurezza della piante» chiude Brugali. •

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