Cristina Almici non sarà in lizza per le prossime elezioni amministrative di Bagnolo. «Non potrò ricandidarmi, visto che sarei al terzo mandato - spiega il sindaco -, e al momento non esiste una norma che autorizzi il tris». Ma «sicuramente ci sarà continuità, nel rispetto della lista che rappresento. Molti interventi sono stati avviati in questi anni, e abbiamo tutta l’intenzione di portarli a termine, anche se non ci sarò io in prima persona a gestirli». La data del voto non è ancora stata decisa. «Entro pochi giorni dovrebbero sciogliere le riserve e stabilire se si andrà alle urne a fine maggio o, come è molto probabile, si slitterà all’autunno - osserva Cristina Almici -. Un’ipotesi che al momento è più che una possibilità, alla luce del fatto che i contagi da coronavirus non accennano a diminuire. Nel primo caso ci muoveremo in fretta per individuare il nuovo candidato; viceversa riteniamo più utile dare la precedenza ai numerosi problemi che, soprattutto in questo periodo, ci sono sul tavolo. Ci sembra fuori luogo organizzare adesso attività e riunioni per raggiungere un accordo sul nome del candidato: c’è ancora tempo per prendere una decisione». Cristina Almici, che dal 2001 al 2011 è stata consigliere comunale, nel 2011 è stata eletta sindaco, riconfermata nella tornata elettorale del 5 giugno 2016. Attualmente è anche consigliere provinciale. «Nel corso di questi anni il mio impegno è stato scandito da battaglie importanti a partire dall’opposizione nei confronti dell’accoglienza indiscriminata dei richiedenti asilo, fino alla lotta alla ludopatia. Bagnolo è stato il primo Comune in Italia a ridurre gli orari di apertura delle sale giochi, misura che ha ispirato la legge della Regione. A livello ambientale, abbiamo avviato bonifiche e promosso interventi di rigenerazione urbana e recupero delle aree dismesse. Sono infine fiera per aver realizzato una nuova materna, premiata a livello nazionale per l'ecosostenibilità e progettata “a misura di bambino“. Una filosofia adottata anche per il restyling delle scuole di via Bellavere e di via 26 Aprile». C.Reb.