Distanziamento sociale anche per gli spacciatori

di P.CITT.

Per non dare troppo nell'occhio avevano deciso di non fare entrare in casa i clienti. La quantità di cocaina richiesta gliela facevano avere attraverso la finestra. Uno scambio veloce, il denaro veniva lasciato nella cassetta della posta, che però non è passato inosservato ed è costato l'arresto a una coppia fermata nelle scorse ore dai carabinieri di Quinzano d'Oglio. Le precauzioni in perfetta sintonia con il distanziamento personale previste dalle norme anticovid, prese dai due pusher - lui 37enne e lei 43 anni - non sono però bastate per evitare l'intervento dei carabinieri. Il sospetto che i due fossero uno dei punti di riferimento dello spaccio nella zona di Quinzano d'Oglio ha trovato conferma nelle scorse ore con l’intervento dei militari. I due sono stati osservati per qualche giorno e nell'obiettivo delle forze dell’ordine sono finiti anche i clienti. Partendo da loro i carabinieri hanno capito come funzionava la piazza di spaccio trasferita a domicilio. I «consumatori» arrivavano vicino alla casa della coppia, lasciavano il denaro nella cassetta della posta e poi attendevano che da una finestra venisse «lanciata» la dose, o le dosi, richieste. Una attività in smart working che rendeva parecchio. Quando i carabinieri sono entrati nell'abitazione dei due spacciatori hanno trovato 20 grammi di cocaina già suddivisa in dosi, ma soprattutto dodicimila euro. Una somma di tutto rispetto e che, insieme allo stupefacente, è finita sotto sequestro. I due sono stati arrestati. Ieri mattina in tribunale c'è stata la convalida, il giudice li ha messi in libertà con l'obbligo di dimora. •

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