«Giacimenti di marmo Troppe incognite sui nuovi affidamenti»

L’ex sindaco Donatella Marchese
L’ex sindaco Donatella Marchese
L’ex sindaco Donatella Marchese
L’ex sindaco Donatella Marchese

•• La sentenza del Consiglio di Stato, che ha accolto il ricorso della Cooperativa Valverde e dell’azienda La Cima sulle concessione delle cave di marmo di Botticino, cancellando la decisione del Tar del maggio 2019, non poteva non lasciare strascichi. Il Tar aveva avallato le scelte prese dal municipio nel 2017, mentre il Consiglio di Stato afferma che «il lotto unico - criterio centrale del bando di gara - non avrebbe garantito la maggiore sicurezza dei lavoratori, e avrebbe portato all’espulsione di imprese tradizionalmente attive». «La sentenza ha riconosciuto comunque la bontà delle scelte sui bandi europei, sulla qualifica delle cave come beni indisponibili, clausole sociali, requisiti dei partecipanti e congruità dei canoni - sottolinea l’ex sindaco Donatella Marchese, oggi in minoranza -. Non è stata invece riconosciuta la volontà dell’esecutivo uscente di tutelare il patrimonio comunale nella sua interezza, garantendo unitarietà nella gestione, anche sotto il profilo di prezzi e sicurezza». Donatella Marchese aggiunge: «ovviamente rispettiamo la sentenza, ma non posso non evidenziare che quando il Comune ha difeso i propri interessi, la sentenza del Tar è stata di altro tipo. Siamo preoccupati per la politica dell’esecutivo, volta a rivedere i canoni posti a base di gara. Una scelta che porterà meno entrate nelle casse comunali, e più tasse per i cittadini».•. C.Reb.

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