Gli esclusi dal metano hanno perso la pazienza: «Handicap ingiustificato»

di M.MA.
La rete del metano lambisce la tangenziale Est
La rete del metano lambisce la tangenziale Est
La rete del metano lambisce la tangenziale Est
La rete del metano lambisce la tangenziale Est

Cento metri di tubazioni e centinaia di uraghesi avrebbero la doccia calda senza problemi, il gas meno caro, un riscaldamento più sostenibile. In definitiva si sentirebbero parte integrante di un sistema per cui pagano oneri urbanistici, tariffe rifiuti, addizionale Irpef ecc. La parte ovest di Urago d’Oglio manca infatti del gas metano: ed è così da anni. Gli appelli, da isolati, si sono fatti sempre più numerosi e ripetuti, coinvolgendo tanti abitanti che non accettano più dopo tanto tempo di non poter disporre del metano quando a pochi metri il gas passa in una tubazione interrata. TRA GLI UTENTI vi sono residenti in villette, cascine, ma anche capannoni per edilizia o stalle. Siamo in via Monticelli, in diverse traverse rurali come Monticelli di Sopra e di Sotto e in località sparse. «Paghiamo le tasse come gli altri - lamentano alcuni residenti - e non ci pare di vivere in località sperdute. Eppure abbiamo la beffa di vedere il nuovo gasdotto tracciato a pochi metri da noi che lambisce la tangenziale est. Da casa nostra alla palina del gas ci sono sì e no 150 metri». Di qui la richiesta di un allaccio alla rete gas anche per ovviare ai costi notevoli di approvvigionamento del Gpl e alla necessità di riordinare in continuazione i carichi di gas: come dire, oltre al costo anche la beffa logistica e i rischi, piccoli o grandi, che impone il passaggio nel cortile di casa di un’autocisterna. I malumori sono crescenti e il nuovo sindaco Gianluigi Brugali non intende ignorarli. «So della situazione - ammette - peraltro annosa. Ho ascoltato diversi residenti nei mesi scorsi e il nostro impegno è quello di prendere seriamente la cosa. Abbiamo diverse criticità da affrontare, ma voglio dire che entro la fine del mio mandato anche questo collegamento sarà compiuto». I disagi sono notevoli per i residenti anche perché legati alle fonti di approvvigionamento che non sempre sono disponibili in tempi rapidi. A questo si aggiunga la maggior sicurezza del riferimento mediante le reti che non con camion cisterna. I tempi stimati dall’Amministrazione comunale non sono brevissimi, ma nel volgere di un anno potrebbe già essere avviato l’iter progettuale per prolungare le reti nelle varie abitazioni.

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