Hotel Golfo,
un sogno da
3,5 milioni di euro

di Luciano Scarpetta
Una delle finestre panoramiche affacciate sul golfo di MadernoL’Hotel Golfo è stato messo ufficialmente sul mercato immobiliare
Una delle finestre panoramiche affacciate sul golfo di MadernoL’Hotel Golfo è stato messo ufficialmente sul mercato immobiliare
Una delle finestre panoramiche affacciate sul golfo di MadernoL’Hotel Golfo è stato messo ufficialmente sul mercato immobiliare
Una delle finestre panoramiche affacciate sul golfo di MadernoL’Hotel Golfo è stato messo ufficialmente sul mercato immobiliare

Più che un albergo è un vero e proprio monumento storico nel golfo di Maderno in cerca di una seconda vita. L’Hotel Golfo è destinato a passare di mano. L’imponente struttura affacciata sul lago è stata messa in vendita dai proprietari, i fratelli Piva già titolari dell’albergo Maderno. La richiesta è di 3,5 milioni di euro. Da tempo si ventilava che l’imponente struttura ricettiva dismessa fosse sul mercato, la notizia è diventata ufficiale soltanto da qualche giorno, dopo cioè che l’annuncio comparso sui più prestigiosi siti immobiliari on line. L’attività ricettiva è ferma da quindici anni. L’edificio era stato trasformato in hotel nel 1950, ma la sua è una storia davvero ricca di fascino. Il palazzo apparteneva in origine, nel Settecento, alla nobile famiglia dei conti Bettoni di Bogliaco. NEL CORSO DELL’OTTOCENTO ospitò al suo interno una piccola cartiera, un filatoio di bachi da seta e anche un torchio per le olive di proprietà della famiglia Veronese. Nel 1894 tornò a essere una residenza privata con nuove decorazioni in stile liberty e l’aggiunta della torretta principale. Tra la fine dell’Ottocento e gli anni quaranta del Novecento divenne residenza del cavalier Giambattista Bianchi nonché sindaco di Maderno. Proprio in quegli anni alcune stanze della villa furono affrescate dal pittore Angelo Landi. NEL 1943 L’EDIFICIO fu anche sede del Partito fascista repubblicano e del comando delle Brigate nere. Il resto è storia recente: nel dopoguerra la villa passò alla famiglia Piva che lo trasformò in struttura ricettiva. Inizialmente nell’hotel Palace, poi Golfo hotel. La villa si sviluppa su quattro piani, ciascuno di circa 500 metri quadri, con torretta, veranda stile liberty e giardino, anche questo di 500 metri quadri. All’interno un salone d’ingresso, due sale da pranzo, un salone con camino, un salottino art decò e un grande scalone affrescato. L’edificio dispone di 25 camere, cucina con 4 vani, 27 bagni e un grande appartamento. Tutto questo al netto delle finiture originali d’epoca e lampadari veneziani, camini rinascimentali in marmo e parquet di ogni tipo in ogni dove. Una sorta di reggia dove soggiornare in un contesto da favola. La vista? Ovviamente da delirio sul Golfo di Maderno. Una circostanza che innalza l’appeal immobiliare del palazzo simbolo di Maderno. •

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