«I conigli uccisi da un virus»

di V.MOR.
Una delle carcasse dei conigli  ritrovata nel parco di Villa Grasseni
Una delle carcasse dei conigli ritrovata nel parco di Villa Grasseni
Una delle carcasse dei conigli  ritrovata nel parco di Villa Grasseni
Una delle carcasse dei conigli ritrovata nel parco di Villa Grasseni

La colonia di conigli ospitata nel parco di villa Grasseni a Flero è stata sterminata da un’epidemia. Gli accertamenti veterinari hanno escluso dunque l’avvelenamento seriale. Le cause della morìa sono contenute in una nota della Guardia nazionale ambientale distaccamento di Brescia. «Da un primo esito degli esami da parte dell’Istituto zooprofilattico si presume che gli esemplari siano morti a causa della Mev2, malattia emorragica virale di un ceppo mutato che colpisce esclusivamente i conigli. È una patologia aggressiva, altamente contagiosa e letale, ma non è pericolosa per l’uomo». Il virus, precisano le Guardie, «resta attivo nell’ambiente per molto tempo soprattutto in presenza di condizioni che ne mantengano viva la trasmissibilità. In attesa dell’esito definitivo degli esami ed in forma precauzionale, abbiamo deciso di trattare questa situazione ancora incerta, come se fosse un’epidemia causata da questo tipo di virus, proiettandoci nello scenario peggiore». I volontari della Guardia nazionale ambientale bresciana hanno messo in evidenza che «l’unico modo per arginare la diffusione è la circoscrizione della zona colpita oltre ad un intervento veterinario mirato». Per questo motivo è stato chiesto di non prelevare i conigli dal parco, come invece qualche cittadino di Flero. «Portando al di fuori della zona ad ora sotto sorveglianza i conigli, questo virus incontrollabile potrebbe causare notevoli danni anche ad allevamenti intensivi. Nel caso invece dei conigli già prelevati - conclude la nota -, chiediamo di portarli immediatamente dal veterinario, in sicurezza». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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