Il Cbbo allarga l’«impero» adesione di altri 3 Comuni

Si amplia il Consorzio Bassa Bresciana Orientale, nato nel 1992 per il settore dell’igiene urbana che ha sede a Ghedi in via Industriale. Anche Mazzano, Nuvolento e Nuvolera si uniscono agli altri comuni che ne detengono il capitale, interamente pubblico. Quindi con Acquafredda, Calvisano, Carpenedolo, Castenedolo, Ghedi, Isorella, Montichiari, Montirone, Poncarale, Remedello, San Zeno Naviglio e Visano stanno per diventare 15 i comuni associati nel consorzio che aumenta di oltre 20 mila gli abitanti di riferimento che raggiungeranno così quota 106 mila, allargando il territorio in cui opera fino a 355 km quadrati. IL FATTURATO previsto sale a 13,5 milioni di euro, contro gli 11 e mezzo del 2019 (che tuttavia non comprendeva ancora Poncarale). «L’assemblea ci ha dato indicazioni ad espanderci nel territorio contiguo al nostro - spiega il presidente Alessandro Rinaldi - per avere un numero di utenti che consenta e giustifichi investimenti adeguati, come l’acquisto di impianti in grado di eseguire un’ulteriore separazione dei rifiuti e una maggiore compattazione. Il che poi abbasserà i costi di conferimento che si tradurranno in un beneficio per gli utenti, sulle cui tasche gravita il recente aumento dei costi di smaltimento». Quindi l’obiettivo è di aumentare quel rilevante 80 per cento di raccolta differenziata che già assicurano e che l’anno scorso ha conferito ai consorziati il titolo di «Comuni Rifiuti Free». «Più riusciamo a separare e più i costi di smaltimento dei rifiuti sono contenuti» spiega ancora Rinaldi l’ambizioso obbiettivo. Oltre ad accompagnare i Comuni in una gestione sostenibile del ciclo dei rifiuti, la società, che ha come direttore Francesco Arcaro, sostiene progetti di sensibilizzazione della cittadinanza, delle istituzioni e delle imprese sui temi ambientali, ritenendo «fondamentale l’importanza della raccolta differenziata in senso lato e i comportamenti virtuosi che il cittadino può adottare in tema di rifiuti».