Il cliente del
market mette in
fuga il bandito

di Valerio Morabito
I carabinieri stanno indagando sulla rapina sfumata al «Despar»
I carabinieri stanno indagando sulla rapina sfumata al «Despar»
I carabinieri stanno indagando sulla rapina sfumata al «Despar»
I carabinieri stanno indagando sulla rapina sfumata al «Despar»

Pistola in pugno ha fatto irruzione nel supermercato puntando l’arma al volto della cassiera che in preda alla paura e allo shock, non è riuscita subito a consegnare il denaro. In un crescendo di tensione è stato provvidenziale il sangue freddo e il coraggio di un cliente che ha reagito mettendo in fuga il bandito solitario. SI SONO VISSUTI momenti di panico e paura nel punto vendita della catena «Despar» in via Statale a Ponte San Marco. La rapina si è consumata attorno alle 19, poco prima dell’orario di chiusura. Un ragazzo con il volto parzialmente coperto da una sciarpa, dall’apparente età di 25 anni è entrato nel supermercato e con passo deciso si diretto verso la cassa. Una volta a tu per tu con la dipendente ha estratto una pistola, forse la riproduzione di un’arma giocattolo ma priva del tappo rosso di sicurezza, puntandola verso il volto della vittima. La commessa, in preda al panico, è rimasta immobilizzata e la situazione ha rischiato di degenerare. Provvidenziale è stato a quel punto l’intervento di un giovane cliente che ha ammonito verbalmente il rapinatore lasciando intendere di essere pronto ad affrontarlo anche con le maniere forti. SORPRESO e spiazzato dalla reazione, il bandito ha preferito darsi alla fuga. Scattato l’allarme sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Calcinato coordinati dal maresciallo Ubaldo Di Giulio. I militari hanno raccolto le testimonianze dei presenti e poi hanno acquisito i filmati delle telecamere della videosorveglianza del supermercato. Ed infatti, in queste ore, sotto l’occhio degli inquirenti sono finiti proprio i filmati della rete di videosorveglianz della «Despar» per provare ad identificare il rapinatore. L’impressione è che con l’incedere degli accertamenti il cerchio si stia stringendo attorno al responsabile del blitz. Le indagini stanno scavando soprattutto nel sottobosco dei consumatori di stupefacenti. L’atteggiamento nervoso al limite dell’isterico del bandito e l’epilogo fallimentare del colpo fanno ritenere agli inquirenti di trovarsi davanti a una persona che ha improvvisato la rapina. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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