Il sindaco esulta: ricucito il taglio dei trasferimenti

di M.MA.

Centomila euro in meno dal 2012 a oggi, per un totale di circa 700 mila euro venuti meno nelle casse del Comune di Rudiano. Colpa della presenza di una casa di riposo a bilancio diretto del Comune che ha fatto scattare le sanzioni dell’allora Governo Monti. Sanzioni che sono di fatto dei mancati trasferimenti statali per i servizi sociali. Per la serie, sbagli a tenere in bilancio la casa di riposo e ti tolgo oltre 100 mila euro ogni anno di fondi. È andata così e il sindaco di Rudiano Alfredo Bonetti (peraltro commercialista) ha fatto di tutto per accelerare il recupero dei fondi, dopo che già aveva dovuto affrontare una sanzione e limitazioni della Corte dei Conti per violazioni dell’Amministrazione della Giunta Vavassori terminata nel 2014. E questa volta la buona notizia è arrivata, visto che il Comune è riuscito a togliere dalle catene il proprio e a ottenere quando dovuto. Con il 2020 torneranno dunque ad arrivare i 100 mila euro previsti per il welfare, ma con una beffa davvero singolare tutta legata a una incomprensibile burocrazia. La residenza assistenziale di Rudiano dal 2016 che non grava sul bilancio comunale, essendone stati esternalizzati i costi ad altre realtà gestionali e quindi non sarà possibile recuperare retroattivamente le somme di questi ultimi tre anni. La ricollocazione dei fondi a Rudiano avverrà a ottobre di quest’anno, quando il Comune rinegozierà le somme con il Ministero dell’economia: «Le somme - ha spiegato il sindaco - saranno da destinarsi a investimenti per la messa in sicurezza degli edifici e del territorio». Una cosa è certa: il Governo ha riconosciuto con apposito decreto il ricorso del Comune di Rudiano, confermando l’iniquità dei tagli. «Esprimo grande soddisfazione - dice il sindaco - perché le anomalie riscontrate dai nostri uffici sono state riconosciute anche dai tecnici del Ministero». Per il Comune la soddisfazione quindi di ricevere 100 mila euro all’anno in più. •

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