L’assessore di Rovato perde i super-poteri

Il municipio di Rovato: un altro terremoto scuote la Giunta
Il municipio di Rovato: un altro terremoto scuote la Giunta
Il municipio di Rovato: un altro terremoto scuote la Giunta
Il municipio di Rovato: un altro terremoto scuote la Giunta

Simona Duci Terremoto nella Giunta di Rovato. L’assessore Giorgio Conti è stato bruscamente messo alla porta dal sindaco Tiziano Belotti. È stato un duro pugno nello stomaco per Conti. Si tratta del terzo componente della squadra di governo «licenziato» dal primo cittadino. Prima di Conti erano state cacciate dalla stanza dei bottoni Marianna Archetti prima e Tanja Tirelli. Nemmeno in mezzo a una pandemia, la Giunta di Rovato ha trovato un attimo di pace. Lo strappo ha fatto scalpore considerato che Conti era una sorta di super-assessore con deleghe a Sport, Tempo libero, Strutture sportive Associazionismo e Volontariato, Turismo, Promozione del Territorio e Pro loco locale, Feste popolari Spettacoli e Ospitalità. Giorgio Conti aveva consolidato il successo della rassegna Lombardia Carne ed esaltato il Capodanno in piazza con numeri significativi. Nonostante questo i rapporti tra il sindaco e l’assessore si erano fatti sempre più tesi. Ma sui motivi dello strappo tutti i protagonisti mantengono uno stretto riserbo. «Molte delle scelte prese da Belotti non le potevo condividere – osserva Conti –, ma ritenevo che tutto potesse esaurirsi in una sana e costruttiva dialettica. La Giunta esiste proprio perché certi argomenti è giusto affrontarli insieme. Peccato che nell’ultimo periodo le aggressioni verbali fossero anche troppe da parte del sindaco, se non lo si assecondava». Tra le scelte non condivise da parte dell’assessore, anche quella inerente, alla carica di presidente della partecipata di Cogeme, Linea Ambiente, affidata all’ex vice sindaco Pierluigi Toscani. Quest’ultimo si ricorda, era stato condannato in primo grado a 1 anno e 8 mesi di carcere (pena sospesa) per il reato penale di peculato. Una presidenza inoltre stipendiata, anche se solo di rappresentanza. E pensare che era stato proprio Belotti, ai tempi, ad aver voluto e chiamato al suo fianco Conti alla guida degli assessorati perché lo riteneva persona indicata e professionalmente adatta a rivestire il ruolo. «PER SEGUIRE al meglio la mia posizione di assessore avevo lasciato l’insegnamento – osserva Conti – ora mi ritrovo disoccupato, in un momento difficile per tutti. Sono amareggiato e deluso, ma allo stesso tempo felice per il grande affetto che i miei concittadini mi stanno dimostrando nelle ultime ore. Sono a centinaia le chiamate che sto ricevendo, un segno questo del buon lavoro che sono riuscito a fare e che mi è riconosciuto da tutti». Belotti al momento si trincera dietro una laconica nota che annuncia la revoca delle deleghe a Conti: «Era venuto meno il rapporto fiduciario», scrive il sindaco. •

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