L’impresa «fantasma» produceva finti contratti

di V.MOR.

Dai documenti presentati alla questura per ottenere il rinnovo del permesso di soggiorno è risultato essere dipendente di una società «fantasma». L’azienda di Carpenedolo specializzata in volantinaggio non è mai esistita. Oltre a vedersi rigettare la domanda, il 47enne marocchino è stato deferito per false attestazioni. Le indagini hanno consentito di appurare che la finta azienda faceva riferimento a una moldava compagna di un pregiudicato che in cambio di denaro, certificava che gli immigrati avevano un lavoro e potevano dunque aspirare a ottenere il permesso di soggiorno. I controlli delle forze dell’ordine hanno appurato che all’indirizzo indicato come sede della società, peraltro mai iscritta alla camera di commercio, c’erano due capannoni di proprietà di un imprenditore ovviamente estraneo alla vicenda. La coppia di moldavi risulta attualmente irreperibile, mentre i ricorsi alla giustizia amministrativa e civile contro il diniego di regolarizzazione dell’immigrato sono stati respinti. •

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