La connessione innesca il turbo

di M.MA.
Mai più internet lumaca nelle case  e nelle aziende di Castelcovati
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Mai più internet lumaca nelle case e nelle aziende di Castelcovati

Vola la rete web di Castelcovati dopo il collaudo della rete Ftth di ultima generazione, ovvero la cosiddetta banda ultra larga. Una buona notizia in tempi di lockdown caratterizzati da smart working e didattica a distanza. Il progetto era stato avviato nel 2015 dal Governo con l’obiettivo di adeguare la velocità di connessione nazionale agli standard europei. Il Comune aderì all’operazione nel 2017, «scegliendo – spiega il sindaco Alessandra Pizzamiglio - una convenzione con Open Fiber, società nel frattempo incaricata da Infratel della costruzione della rete. Una scelta oculata, in considerazione del fatto che i principali broker al tempo stipulavano convenzioni con comuni poco più grandi di Castelcovati così che rischiavamo di condannare aziende e privati a una stagione di connessione sotto certi livelli». Il progetto ha previsto la posa di una miriade di snodi lungo le vie e nei pressi delle abitazioni, affinché, a una richiesta di allaccio, la risposta sia un cavo di fibra ottica puro che entra in casa o in azienda e non l’antiquato doppino telefonico in rame, che riduce di molto la potenza della fibra. Per accedere alla nuova tecnologia bisogna contattare gli operatori. Della connessione rapida beneficeranno gli studenti e le famiglie, ma soprattutto che colmando il digital divide innalzeranno il loro livello di competitività. «Essere riusciti a portare a termine un progetto strategico – conclude il sindaco – in un momento nel quale le connessioni sono fondamentali è una soddisfazione. Peraltro, stando alla roadmap Strategia Italiana per la banda ultralarga, Castelcovati risulta l’unico comune collaudato e consegnato nel bacino della Bassa». •

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