La panchina rossa finisce nel «mirino» dei vandali

di V.MOR.
La panchina rossa è stata rimossa
La panchina rossa è stata rimossa
La panchina rossa è stata rimossa
La panchina rossa è stata rimossa

Neanche il tempo di concludere la campagna di eventi di sensibilizzazione che la panchina rossa, simbolo della battaglia culturale contro la violenza sulle donne, è finita ripetutamente nel mirino dei vandali. L’installazione nel parco «Caduti di Nassirya» di Montichiari è stata sradicata dai piedistalli e trascinata sotto un gazebo. La panchina - come testimoniano le bottiglie di birra vuote e i contenitori di cibo d’asporto trovati nella zona - è diventata una sorta di panca qualsiasi per le compagnie di giovanissimi che bivaccano nell’area verde. NEI GIORNI SCORSI la panchina era stata spostata e abbandonata all’ingresso del parco come segno di sfregio. Si tratta di episodi a corollario del campionario di schiamazzi provocato da gruppi di adolescenti che frequentano il parco senza rispettare le minime regole di civiltà. Le segnalazioni dei residenti si sono moltiplicate spingendo i carabinieri e la Polizia locale a rafforzare i controlli sulla zona. Ma evidentemente non basta. IL FENOMENO sembra avere radici profonde considerato che il parco poco tempo fa era stato imbrattato con scritte e minacce di stampo anarchico. Gli slogan a colpi di vernice spray avevano deturpato anche il monumento dedicato ai carabinieri.

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