La tangenziale prende velocità

di C.REB.
Grazie alla mini-tangenziale mai più code nell’angusta  via Gramsci
Grazie alla mini-tangenziale mai più code nell’angusta via Gramsci
Grazie alla mini-tangenziale mai più code nell’angusta  via Gramsci
Grazie alla mini-tangenziale mai più code nell’angusta via Gramsci

La mini-tangenziale di Bagnolo supera di slancio un altro passaggio dell’iter autorizzativo. La costruzione della bretella che collegherà la provinciale VII con la ex 45 bis ha incassato il via libera dal tavolo tecnico istituito da Comune, Provincia e la Centropadane, la società partecipata del Broletto incaricata di stendere il progetto. Come già annunciato l’investimento lievita da 1.700.000 euro inizialmente previsti a 2,1 milioni. Un extra costo che finanzierà la nuova rotonda all’incrocio tra via Leno e via Urne. Il rondò, oltre a rendere più sicura la circolazione, consentirà a via Urne di tornare ad essere percorribile a doppio senso di marcia. Sulla ripartizione degli oneri la Provincia grazie all’accordo con la Regione metterà a disposizione 1,5 milioni, mentre la quota a carico del Comune passa da 200 mila a 600 mila euro. «I fondi saranno reperiti con una variazione di bilancio che avevamo già inserita in agenda - spiega il sindaco Cristina Almici -: la rotatoria era del resto un’infrastruttura fondamentale per rendere più efficaci i benefici effetti sul traffico della mini tangenziale». Il rondò consentirà di eliminare il semaforo che attualmente regola la circolazione in vista del riassetto della viabilità che coinvolgerà via Tovini e via Piamarta. Il traguardo finale è dirottare i mezzi pesanti lontano da via Gramsci, l’angusta spina dorsale del centro. Ora scatterà l’ acquisizione delle aree interessate dall’opera. I lavori saranno affidati entro la fine dell’anno. I cantieri dovrebbero aprire entro la primavera. La bretella lunga un chilometro e mezzo che grazie a un ritocco al tracciato ha limitato il consumo di suolo, vedrà la luce nei primi mesi del 2022. •

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