Libri a domicilio e non solo Ora i volontari dell’Arci li leggono pure al telefono

La qualità della vita non si forma solo se vengono soddisfatte le esigenze della semplice sopravvivenza. C’è molto di più, e ci sono per questo tante occasioni per fare qualcosa che abbia un valore umanitario. Un esempio in questo senso arriva da Borgo San Giacomo. Le norme anticontagio stabiliscono che le biblioteche siano funzionanti ma - ora - accessibili solo su prenotazione? In realtà sono rimaste chiuse completamente per settimane, per mesi chiuse al pubblico? I volontari dell’Arci Casa del Popolo di Borgo San Giacomo, consapevoli del fatto che molti gabianesi, specialmente anziani, sono affezionati lettori, hanno pensato di risolvere il problema in modo creativo. COSÌ, IN AGGIUNTA al fondamentale servizio di consegna a domicilio dei viveri alle persone disagiate, l’Arci Casa del Popolo si è organizzata per attivare anche il servizio di fornitura dei libri direttamente a casa di chi li richiede. La lettura infatti è sicuramente un buon sostegno e un utile passatempo soprattutto durante le fasi di confinamento imposte a intervalli dai Dpcm oppure dai casi di infezione. Attraverso i Servizi sociali e la Caritas hanno distribuito i volantini casa per casa, per informare che chi è interessato può richiedere un libro in prestito telefonando alla biblioteca «Gianni Pasquini». Il testo gli verrà recapitato nei giorni successivi. Ma la mobilitazione dei volontari dell’Arci, non è finita qui, è andata anche oltre. «ABBIAMO PENSATO alle persone, soprattutto a quelle anziane, già sole a casa, che non usano i social network oppure internet, e abbiamo ritenuto utile ricorrere al buon vecchio telefono, non solo per informare ma soprattutto per tenere compagnia», spiega il segretario del circolo Gianluca Bono. Così, gli attivisti dell’Arci Cremlino, com’è ancora chiamata la Casa del Popolo gabianese, sono a disposizione, a turno in biblioteca, per rispondere al telefono. «Diamo informazioni, consigli e suggerimenti di lettura - dicono i nuovi centralinisti -, ma soprattutto leggiamo a voce alta per tenere compagnia a chi ci chiama. Dopo Italo Calvino, la settimana prossima leggeremo Gianni Rodari».