Liquami nell’affluente del Chiese

di V.MOR.
Ennesimo sversamento di liquami in un affluente del fiume Chiese
Ennesimo sversamento di liquami in un affluente del fiume Chiese
Ennesimo sversamento di liquami in un affluente del fiume Chiese
Ennesimo sversamento di liquami in un affluente del fiume Chiese

Hanno approfittato della pioggia per cercare di diluire e smaltire dei liquami in un canale irriguo. Ma le deiezioni erano talmente fluide che si sono disperse. Il ristagno ha fatto assumere all’acqua un colore marrone e dal vaso si è sprigionata una penetrante puzza avvertita a chilometri di distanza. L’ennesimo fenomeno di inquinamento nella Bassa è stato scoperto ieri mattina da alcuni residenti di via Bassa a Vighizzolo. In un canale della frazione di Montichiari sono stati smaltiti almeno un centinaio di ettolitri di liquami zootecnici e il cattivo odore è stato percepito in tutta la frazione. Le sostanze organiche scaricate di notte stanno lentamente defluendo verso il fiume Chiese che viene alimentato dal canale di Vighizzolo. L’Arpa è uscita per i rilievi di routine, ma come sempre sarà impossibile risalire ai responsabili dell’inquinamento. La Bassa è del resto orfana da tempo dei controlli speditivi delle Guardie ecologiche volontarie imbrigliate da un contestato regolamento che impedisce di intervenire sui luoghi teatro di reati ambientali. Agli inquinatori insomma è garantita l’impunità considerato che l’unico modo per incastrare chi smaltisce liquami abusivamente è coglierlo sul fatto. LUNEDÌ in un canale in località Gozzolina, al confine tra Castiglione e Carpenedolo, l’acqua era stata coperta da una chiazza marrone. Il cattivo odore aveva fatto scattare l’allarme, ma nonostante il sopralluogo della Polizia locale non è stato possibile identificare i responsabili. La preoccupazione è che con l’ondata di maltempo e piogge i casi di smaltimento abusivo si moltiplichino a causa dell’impossibilità degli agricoltori di effettuare la fertirrigazione in poderi resi simili a una palude. •

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