Medici di base,
disagi senza fine

di V.MOR.
Medici di base: odissea infinita
Medici di base: odissea infinita
Medici di base: odissea infinita
Medici di base: odissea infinita

Un effetto domino incontrollato che sta allargando la patea degli assistiti penalizzati nel pieno dell’emergenza Covid 19 e della stagione delle influenze. Non sarà sostituito infatti il dottor Massimo De Stefani il medico di base di Montichiari che andrà in pensione il 31 dicembre. Lo ha comunicato l’Ats ai 1500 pazienti in carico al professionista che rivolgendosi agli sportelli di scelta e revoca dell’Asst del Garda dovranno indicare da chi vogliono farsi curare. Ma le liste di assistiti dei medici di Montichiari sono praticamente sature. A chi ha contattato in questi giorni gli uffici dell’Ats è stato chiesto di indicare opzioni alternative ovvero di professionisti con ambulatori a Calcinato, Lonato e Calvisano. Molte persone tra cui anziani e ammalati cronici saranno costretti a spostarsi nei paesi confinanti per fare affidamento su un medico di base. «Ho 75 anni – racconta Riccardo, un paziente del dottor Massimo De Stefani – e soffro di una serie di patologie croniche sovrapposte. Adesso sarò costretto a cercare un medico fuori da Montichiari. Per fortuna guido, ma ci sono molti pazienti del dottor De Stefani che non hanno la patente e dunque non so come faranno a raggiungere il loro nuovo dottore a Calcinato, Calvisano o Lonato». Tra i 1500 pazienti alla ricerca di un approdo sanitario sicuro ci sono anche circa 300 persone residenti a Carpenedolo che da qualche mese erano stati affidati all’ambulatorio di De Stefani di piazza Santa Maria dopo che la dottoressa Francesca Casellani ha deciso legittimamente di trasferirsi per esercitare la propria professione e non è stata rimpiazzata. I suoi 1600 assistiti sono stati costretti a rivolgersi questa estate a professionisti di Calvisano, Remedello e appunto Montichiari. A distanza di tre mesi per 300 di loro l’odissea è ricominciata. La situazione rischia di peggiorare nel 2021 quando a Carpenedolo è previsto il pensionamento di un altro medico. A quel punto la rete dei medici di base sarà sempre meno radicata e capillare sul territorio con effetti negativi per le persone più fragili. •

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