Muore a 45
anni in una
paurosa carambola

di Simona Duci Giancarlo Chiari
La vittima Massimiliano Negroni L’impatto contro un segnale stradale della pista ciclabile non ha lasciato scampo al 45enne di PalazzoloLa moto della vittima dopo l’impatto con il fuoristrada
La vittima Massimiliano Negroni L’impatto contro un segnale stradale della pista ciclabile non ha lasciato scampo al 45enne di PalazzoloLa moto della vittima dopo l’impatto con il fuoristrada
La vittima Massimiliano Negroni L’impatto contro un segnale stradale della pista ciclabile non ha lasciato scampo al 45enne di PalazzoloLa moto della vittima dopo l’impatto con il fuoristrada
La vittima Massimiliano Negroni L’impatto contro un segnale stradale della pista ciclabile non ha lasciato scampo al 45enne di PalazzoloLa moto della vittima dopo l’impatto con il fuoristrada

Simona Duci Giancarlo Chiari Moto e fuoristrada si sono incrociati toccandosi. Un impatto fatale per il 45enne in sella alla Honda Cdf 600 che, disarcionato, è stato sbalzato sull’asfalto sbattendo contro un segnale stradale e il cordolo della ciclabile. Massimiliano Negroni è deceduto sul colpo. La tragedia si è consumata ieri poco dopo le 7 lungo la strada provinciale 537 che, attraversando il territorio di Coccaglio, assume la denominazione di via Palazzolo. I rilievi dell’incidente sono ancora al vaglio della Polizia stradale di Iseo, ma in base alla prima ricostruzione la moto Honda 600 che viaggiava in direzione di Coccaglio ha urtato la Jeep Grand Cherokee che aveva iniziato la manovra di svolta a sinistra per entrare in un’azienda. La vittima ha cercato di evitare l’impatto con una disperata frenata, ma anche questo è stato inutile. L’urto tra la parte anteriore del fuoristrada e la moto ha fatto cadere Massimiliano Negroni, ucciso dall’impatto contro il segnale e il cordolo: fatale sarebbe risultata una profonda ferita al torace provocata dalla sbarra della segnaletica. SCATTATO L’ALLARME la centrale operativa del 112 ha inviato sul luogo dello schianto un’ambulanza dell’associazione Rovato Soccorso. Il Soreu di Bergamo ha allertato anche l’eliambulanza, che ha annullato la missione quando i primi soccorritori hanno accertato il decesso di Massimiliano Negroni. Il conducente del fuoristrada, R.A., 48enne di Coccaglio, è rimasto illeso ma era comprensibilmente in stato di shock. Gli agenti della Polstrada di Iseo con grande sensibilità hanno compreso il suo stato d’animo e lo hanno accompagnato negli uffici della vicina azienda Albrici Meccanica, dove ha potuto ricostruire la dinamica della disgrazia. Successivamente è stato sottoposto ai test per appurare se fosse alla guida ubriaco o sotto effetto di sostanze stupefacenti. Un atto dovuto come l’apertura di un fascicolo per omicidio stradale da parte della Procura. LA MOTO e il fuoristrada sono stati posti sotto sequestro mentre gli agenti hanno effettuato degli accurati accertamenti sul posizionamento della segnaletica e del cordolo. Le indagini dovranno appurare se eventuali difetti nella posa dei cartelli possano avere giocato un ruolo nella tragedia. Sulla dinamica pochi dubbi: la svolta a sinistra del fuoristrada ha innescato l’impatto fatale. La Jeep era praticamente ferma, ma questo non è bastato ad evitare che la moto entrasse in rotta di collisione frontale. La salma di Massimiliano Negroni è stata composta all’obitorio dell’ospedale «Mellini» di Chiari in attesa degli accertamenti medico legali. Con ogni probabilità il magistrato di turno disporrà l’autopsia. Per questo motivo non è stato ancora possibile fissare la data dei funerali di Massimiliano Negroni, originario di Nave ma residente a Palazzolo sull’Oglio dove abita la compagna: al momento dell’impatto stava andando al lavoro in un’azienda di Castegnato. NON AVEVA figli suoi, ma con grande dedizione faceva da padre alla figlia della compagna, «che adorava - raccontano gli amici che ieri hanno sostato nell’atrio dell’ospedale di Chiari nella speranza di poter rendere omaggio alla vittima -. Era una persona buona, sempre pronto ad aiutare gli altri, sempre con il sorriso». Gli amici, che hanno accompagnato la compagna della vittima per l’identificazione della salma, svelano un retroscena che aggiunge strazio al dolore. Proprio domenica scorsa Massimiliano Negroni aveva chiesto la mano all'amata compagna, per coronare gli anni di una relazione felice. Le nozze sarebbero state celebrate entro l’estate. Ma non c'è lieto fine in questa storia, perché i sogni di una vita sono scivolati via in un istante lungo il rettilineo al confine tra Cologne e Coccaglio. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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