Nel 2017 l’abbandono delle piccole in auto

di PA.CI.

Le due bambine, una nata alla fine di settembre del 2014 e la più piccola venuta al mondo il 29 agosto del 2017, le avevano trovate i carabinieri di Orzinuovi che il 23 novembre di due anni fa erano entrati nel parcheggio di un locale, il Carpe Diem, di San Paolo lungo la provinciale 235. Una Bmw serie 3 con targa bulgara aveva attirato l’attenzione dei militari. Sui sedili posteriori della vettura, i finestrini erano alzati mentre le portiere non erano chiuse a chiave, i carabinieri avevano trovato la più grande delle bimbe intenta a consolare la neonata. I CARABINIERI avevano trovato il padre, il 46enne romeno arrestato nelle scorse ore, all’interno del locale nell’area dedicata alle slot. Il romeno si era mostrato parecchio insofferente per la presenza dei militari e solo dopo qualche minuto aveva consegnato i documenti ammettendo di essere il padre delle bambine. La mamma delle piccole, la 25enne finita in carcere con il marito, era stata rintracciata poco dopo nella zona di Faverzano di Offlaga mentre era appartata con un cliente. Le bimbe erano state portate al pronto soccorso di Chiari e lì in seguito a una serie di accurati esami era emerso che la più grande aveva tracce di cocaina nel sangue, mentre per le più piccola sussisteva, si legge nel referto: «un serio dubbio sulla positività». I medici avevano giudicato le bimbe «denutrite e sofferenti» e la più piccolina era inoltre «affetta da una forma di dermatite trascurata». I carabinieri avevano quindi raggiunto l’abitazione di Genivolta (Cremona) e anche lì avevano trovato delle condizioni igieniche spaventose. Le bimbe e le mamma erano quindi state trasferite in una struttura protetta di Brescia. Qualche mese dopo la madre era stata allontanata perché un controllo della Locale aveva portato alla luce tracce di stupefacente nella sua camera. Le bimbe erano state trasferite in un’altra struttura e per loro lo scorso ottobre il tribunale dei Minori di Brescia ha disposto l’adottabilità.

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