Chi si aspettava caroselli di festa per aver centrato l’obiettivo, si sbagliava. Calma piatta sulla riviera dopo il via libera del commissario alla realizzazione dei due depuratori a Gavardo e Montichiari. «Nessuna dichiarazione particolare nel merito della vicenda – afferma il segretario generale della Comunità del Garda Pierlucio Ceresa -: sentita la presidente Mariastella Gelmini, prendiamo atto della decisione del prefetto e rimarchiamo che finalmente si possa avviare l’iter procedurale e amministrativo nel più breve tempo possibile». Sulla stessa lunghezza d’onda Giampiero Cipani nella duplice veste di sindaco di Salò e vicepresidente di Ats Garda Ambiente.
«Non entro nel merito della scelta del commissario. Sono contento in ogni caso che sia stata presa una decisione - afferma Cipani -. Ho sempre sostenuto che la soluzione più giusta fosse Gavardo-Montichiari, ma a me andava bene anche Lonato, basta però si decidesse perché il rischio era che la condotta non tenesse più. Le hanno dato fine vita tra i 7 e i 10 anni». Citta Futura Salò annuncia invece una petizione popolare «affinchè vengano studiate e valutate tutte le possibili soluzioni alternative» per evitare che le condutture passino nel centro storico del paese gardesano.
«Provocheranno disagi che potrebbero durare anni - sottolinea Giovanni Ciato, presidente di Città Futura Salò -. Chiederemo anche al sindaco di unirsi a noi in questa iniziativa, per evitare che il nostro Comune subisca le conseguenze di un secondo lockdown che avrebbe effetti negativi su economia e turismo».
Esulta invece +Europa Brescia. «Apprendiamo con soddisfazione lo sblocco di uno stallo inaccettabile su un’opera fondamentale - si legge in una nota -. Un immobilismo frutto di una parte della classe politica locale di destra e di sinistra, che ha preferito seguire le orme della cultura populista nazionale, volta all’acquisizione e al mantenimento del consenso, senza affidarsi ai tecnici».•. L.Sca.