Ossa umane, risolto il «giallo»

di V.MOR.
I frammenti di ossa umane affiorate nel cimitero di Carpenedolo
I frammenti di ossa umane affiorate nel cimitero di Carpenedolo
I frammenti di ossa umane affiorate nel cimitero di Carpenedolo
I frammenti di ossa umane affiorate nel cimitero di Carpenedolo

«Le ossa umane affiorate nel cimitero sono da ricondurre all’esecuzione delle periodiche operazioni di estumulazione e di esumazione». Secondo le conclusioni dell’istruttoria condotta dal Comune di Carpenedolo il macabro ritrovamento che ha indignato i cittadini in visita alle tombe dei propri cari, è un fenomeno fisiologico. Mandibole, frammenti di cranio e tibie erano spuntate a giugno nel prato situato di fronte al padiglione del cimitero che accoglie le sepolture delle persone decedute a causa del Covid-19. Una circostanza che aveva amplificato la protesta. Ma rispondendo all’interrogazione della Lega, il sindaco Stefano Tramonti ha ridimensionato il caso. «Come spesso accade nelle operazioni di esumazione – si legge nella nota l’assessore ai Servizi cimiteriali Gabrio Botturi – dei piccoli frammenti ossei, frutto di precedenti sepolture sono venuti alla luce. Come di consueto si è proceduto al ripristino del terreno secondo gli standard igienico-sanitari». L’assessore tuttavia rimarca anche come sia «evidente che la pulizia del terreno superficiale in questa ultima occasione rispetto al passato non è stata eseguita perfettamente ed in tal senso appena lo si è appreso si è intervenuti. Va sottolineato che non ci sono stati potenziali rischi per la salute pubblica». Sullo sfondo restano però le immagini di ossa sparse per il prato del cimitero che hanno fatto il giro del web. Un anno fa a Seniga furono trovati resti di ossa umane, capelli e bare vuote ammassate vicino alle mura del camposanto. In quella circostanza, il Comune, a differenza di Carpenedolo prese drastici provvedimenti nei confronti dell’impresa incaricata delle estumulazioni. •

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