Padre e figlio
scatenati all’assalto
di un bar

di Valerio Morabito
Piazza Mazzini a Pontevico: una domenica sera violenta
Piazza Mazzini a Pontevico: una domenica sera violenta
Piazza Mazzini a Pontevico: una domenica sera violenta
Piazza Mazzini a Pontevico: una domenica sera violenta

Dagli insulti alla rissa il passo è stato breve. In pochi minuti la musica e le risate hanno lasciato spazio a urla e colpi d’arma da fuoco. Così una tranquilla domenica d’estate in piazza Giuseppe Mazzini, a Pontevico, è degenerata quando padre e figlio di origini sinti si sono scagliati contro la proprietaria del bar «Soho» e un 20enne che ha provato a difenderla. TUTTO È INIZIATO poco dopo le 23, quando padre e figlio, che vivono nelle vicinanze del bar, hanno avuto un diverbio con alcune persone fuori dal locale. Un battibecco al termine del quale il padre 49enne e il figlio 20enne sono stati allontanati. Ma qualche minuto dopo i due sono tornati ed è scoppiato il caos. Il genitore ha iniziato a scagliare le sedie contro le vetrate del bar e un’automobile parcheggiata in zona. Non contento, si è avventato sulla titolare del bar. La donna è stata spinta a terra colpita al volto da un pugno. Ferito anche un 20enne, un giovane carabiniere della scuola allievi di Torino che ha riportato una lesione alla mano causata molto probabilmente da un’arma da taglio, ma è riuscito a fermare il violento. Entrambi sono stati portati all’ospedale di Manerbio, per fortuna le loro condizioni non destano particolari preoccupazioni. Il nomade, quando il giovane si è frapposto tra lui e la barista, ha tirato fuori dalla tasca un coltello con una lama di circa 10 centimetri. Sono stati attimi concitati e, per fortuna, il sinti è stato disarmato. Incontenibile il figlio che ha proseguito a infrangere i vetri del bar. L’allarme ha fatto giungere sul posto ben quattro pattuglie dei carabinieri della Compagnia di Verolanuova che hanno prima calmato gli animi e poi proceduto all’arresto del sinti per il reato di lesioni personali aggravate dall’uso del coltello e danneggiamento. Per il figlio, che non era in possesso di alcuna arma, è scattata una semplice denuncia per danneggiamento. Ieri mattina l’arresto del genitore è stato convalidato per direttissima dal Tribunale di Brescia; l’uomo è stato rimesso in libertà in attesa del processo. Non è stato chiarito invece il mistero degli spari avvertiti dai presenti che hanno riferito ai carabinieri di almeno 4 colpi d’arma da fuoco. I militari di fronte al bar di piazza Mazzini però non hanno trovato nessun bossolo. L’ipotesi più plausibile è che i colpi siano partiti dalla vicina abitazione dei sinti, dove c'erano altre persone che per tentare di far disperdere la folla di fronte al bar avrebbero utilizzato una scacciacani. Infine i carabinieri sono riusciti a recuperare e sequestrare il coltello utilizzato dal 49enne. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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