Parchi pubblici, estate sicura I volontari a caccia del virus

di Massimiliano Magli
Una istantanea delle operazioni di sanificazione dei giardini pubblici a Roccafranca e Ludriano
Una istantanea delle operazioni di sanificazione dei giardini pubblici a Roccafranca e Ludriano
Una istantanea delle operazioni di sanificazione dei giardini pubblici a Roccafranca e Ludriano
Una istantanea delle operazioni di sanificazione dei giardini pubblici a Roccafranca e Ludriano

Prima è stato necessario costruire un movimento solidale quasi miracoloso; poi, su questa base ormai solida è stato possibile allestire una grande campagna per la sicurezza. Sempre a partire dal disastro causato dalla pandemia. Succede a Roccafranca e a Ludriano, e lo stimolo lo ha offerto il terribile 2020, che nel capoluogo e nelle frazioni ha visto un fiorire di collaborazioni e un colossale lavoro delle associazioni di volontariato che si sono cimentate su ogni fronte, quasi sempre oltre il proprio oggetto sociale e spesso a favore di famiglie che non ce la facevano ad arrivare a fine mese. Con l’estate 2021, quelle stesse associazioni di Roccafranca e Ludriano hanno invece stretto con il Comune un patto di sicurezza per i parchi, organizzando un progetto di sanificazione costante finalizzato a garantire un’estate serena anche a chi non aveva ferie o grest a cui partecipare. Il risultato è stato un successo, e lo dicono le attestazioni di riconoscenza raccolte dai gruppi di volontariato che ogni settimana si occupano appunto della sanificazione di tutti i giardini pubblici cittadini, che sono una decina, pensando alla sicurezza dei bambini e delle famiglie che li frequentano. Questi angeli custodi del divertimento infantile sono la Fanfara dei bersaglieri, l’associazione Sagra del Quarantì, la banda Gervasio e Protasio, l’Inter club, l’Associazione pesca sportiva e i volontari iscritti all’albo civico comunale. L’intervento avviene ogni mercoledì sera, dalle 20,30 alle 22 per evitare i momenti più frequentati. «Ma in ogni caso - spiega il sindaco Marco Franzelli - parliamo di sostanze certificate con una decadenza di pochi minuti. Un eventuale contatto non ha alcuna ripercussione sulla salute. Il nostro intento è quello di proseguire fino alle porte dell’autunno per valutare la prosecuzione anche in base all’andamento della pandemia». Il tutto avviene seguendo un rigoroso protocollo per la sicurezza dei cittadini ma anche dei volontari, che intervengono regolarmente bardati con una tuta e con uno spruzzatore. Nel procedimento non viene risparmiato alcun componente dei giochi: il trattamento riguarda anche scivoli e reti di arrampicata. «Questa scelta - ha aggiunge Franzelli - arriva dopo mesi di sofferenza e di contagi oltre che di morti. Anche nelle scorse settimane abbiamo notato la presenza di alcuni contagi, per cui abbiamo preferito intervenire». •.

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