Progetti per 23 milioni di euro Manerbio è pronto a partire

di Cinzia Reboni

Sono nel cassetto, ma non sono sogni. Supera i 23 milioni di euro il valore dei progetti in attesa di essere finanziati dalla Regione o dal Governo. L'Amministrazione civica di Manerbio si farà trovare pronta a sfruttare le risorse offerte dai bandi. Lo stato di avanzamento dell'iter è diversificato: «ci sono interventi che sono già stati ammessi ma non ancora finanziati, altri in attesa dell'esito dell'istanza, per finire con quelli che hanno già ricevuto un contributo o quelli in fase di redazione di progetto – spiega Serena Cominelli, assessore con delega ai Lavori pubblici -. Per uno sono già aperti i cantieri. I piani delle opere richiedono una fase di gestazione abbastanza lunga, e dopo un anno di progettazione siamo pronti. I tempi di partecipazione sono sempre molti ristretti. O si hanno già pronti i progetti, o si rischia di perdere il treno». La quota degli investimenti è monopolizzata «per circa il 98% dal recupero dell’edilizia - spiega Serena Cominelli -. Ci siamo concentrati sulla riqualificazione e la valorizzazione di tutto quello che è il patrimonio comunale esistente, con un focus particolare sull'edilizia scolastica. L’intervento più ambizioso, che richiede oltre 9 milioni e mezzo di euro, riguarda la demolizione e la nuova costruzione della scuola media Zammarchi, un edificio che risale agli anni '70 che, pur non evidenziando criticità particolari, è costituito da un “involucro” non performante e da un'impiantistica che inizia ad essere claudicante. Abbiamo colto al volo il bando della Regione per portare a termine il progetto, che prevede di radere al suolo la scuola e riedificarla». La stessa cosa che avverrà per l'asilo nido di proprietà comunale, che presenta una parte di fabbricato ormai obsoleta, e quindi non più performante come un tempo, che verrà demolita e ricostruita: la spesa prevista è di 550 mila euro. Sei i milioni che serviranno per la riqualificazione energetica delle elementari, che attende il finanziamento del Pirellone. Tra gli interventi figurano il ponte ciclopedonale sul fiume Mella, «attualmente impraticabile perchè sono stati rilevati problemi strutturali – aggiunge l'assessore -: per coprire la spesa di 1,1 milioni di euro abbiamo aderito al bando statale sul dissesto idrogeologico». Nell'elenco degli interventi a sei zeri, anche la ristrutturazione del fabbricato dell'ex farmacia comunale (1,3 milioni chiesti allo Stato), e la riqualificazione con cambio di destinazione dei locali dell'ex Ats, per la quale è già stata stipulata una convenzione con la Provincia per 1,8 milioni. Nel momento in cui si verrà a conoscenza dell'esito delle varie istanze presentate, «si passerà alla fase successiva, con la progettazione esecutiva – sottolinea Serena Cominelli -: è del tutto evidente che i cantieri non si potranno aprire il giorno dopo, ma i soldi sono la condizione sine qua non per poter partire con gli interventi». •.

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