Raccontami una storia I giorni della pandemia visti dai nonni del paese

di M.MON.

A volte la domanda «Raccontami una storia» può avere un significato molto speciale. Come ai tempi della pandemia. Questa richiesta è stata rivolta agli anziani di Ghedi dagli assessorati ai Servizi sociali e alle Pari opportunità del Comune, guidati rispettivamente dall’assessore Delia Bresciani e dal consigliere incaricato Felicetta Di Matteo, con la collaborazione di Margherita Alberti. Richiesta accolta da diversi concittadini, che durante i mesi della paura (si può vedere, o meglio ascoltare tutto sulla pagina Facebook del settore Pari Opportunità) hanno attinto ai loro ricordi, alle emozioni del loro vissuto, «ai valori forgiati dalle asperità di un’epoca non facile». L’idea prevedeva che lo viva voce dei nonni raccontasse questa fase dando vita a una rassegna social. E ci si è riusciti. Angelo Alberti di 83 anni, Lucia Gatta di 81, Francesco Bonetti di 76 anni, Ernesto Lanfranchi di 80, Miranda Frosio di 73 anni, Giovanni Baratti di 81, Rachele Servalli di 71 anni, Tina Travanini di 89, Bruna Lanfredi di 75 anni e Maria Guatta di 93 hanno costituito la brigata dei narratori «sorreggendoci in in un momento di enorme difficoltà e smarrimento cui non eravamo preparati». «LE LORO storie hanno funzionato da catalizzatore emotivo - dicono le due rappresentanti della maggioranza - e loro, che di periodi difficili ne hanno vissuti tanti e molto più duri, hanno accolto con grande entusiasmo la proposta». Un’iniziativa che ora si vuole ripetere per il periodo che va dalla festa di Ognissanti a Natale, sempre coinvolgendo gli anziani ghedesi e «utilizzando le medesime modalità per rispolverare le nostre tradizioni etnoantropologiche nel periodo che abbraccia due tra le ricorrenze cristiane cardine. Il loro sarà un canto di Natale che viene dal passato per guidarci verso il futuro».

Suggerimenti