Salò esilia il depuratore «Le condutture fognarie non passeranno dal centro»

di /// Luciano Scarpetta
Una dei presidi contro il depuratore di Gavardo-Montichiari inscenato davanti al municipio di Salò
Una dei presidi contro il depuratore di Gavardo-Montichiari inscenato davanti al municipio di Salò
Una dei presidi contro il depuratore di Gavardo-Montichiari inscenato davanti al municipio di Salò
Una dei presidi contro il depuratore di Gavardo-Montichiari inscenato davanti al municipio di Salò

La futura condotta fognaria spina dorsale degli impianto di Gavardo non passerà all’interno di Salò. Il percorso sarà complesso ma risparmierà il centro dai cantieri. L’annuncio è arrivato dal sindaco Giampiero Cipani nella seduta del Consiglio comunale di martedì sera. A sentire il primo cittadino il progetto di Acque Bresciane non toccherà il cuore urbano del paese. La precisazione è arrivata in risposta al capogruppo di Salò Futura Giovanni Ciato che suggeriva, cronoprogramma alla mano del progetto di depurazione, di tenere conto in merito ai lavori di separazione delle acque bianche dalle nere, delle opere che interesseranno la zona di Salò, dal primo settembre 2024. «Salò è uno dei pochi paesi gardesani che hanno risolto il problema delle acque bianche e nere – ha affermato il sindaco -. Ogni tanto sorgono problemi nel Golfo a causa degli scolmatori di Roè che tracimano in occasione di forte maltempo. Acque Bresciane sta predisponendo un progetto per risolvere il problema a Roè». Quanto alla rete di collettamento le fogne non passeranno da Salò. «Il progetto - ha spiegato Cipani - non prevede il passaggio delle condutture in viale Landi nètantomeno da via Garibaldi, ma da via dei Colli. Se passava l’ipotesi Lonato invece, ci sarebbero state interferenze nel centro storico». Il sindaco è poi entrato con toni pacati nella tempesta di polemiche innescata dal commissario. «Io continuo a sostenere che la scelta migliore era Gavardo, ma se i tecnici delle tre università di Brescia, Trento e Verona avessero scelto Esenta mi sarei adeguato. L’opzione Lonato prevedeva addirittura una sublacuale in fregio alla costa che partiva dalla calata del Carmine fino alle Rive, ma questo pericolo non c’è più visto che le fogne del Garda saranno depurate a Gavardo». Cipani ha difeso l’operato del prefetto: «È stato chiamato perché la politica non si è messa d’accordo. Anche l’opzione Esenta avrebbe creato una levata di scudi dal mantovano. Certo, i lavori comporteranno problemi sulla Gardesana, ma è un sacrificio da affrontare perché i tecnici affermano la condotta sublacuale ha una vita di 7-8 anni. Sono incompetenti anche loro?». •.

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