CAPRIANO DEL COLLE

Medici di base in bilico: il caso diventa politico

di Cinzia Reboni
Medici di base «precari» a Capriano: il caso è stato discusso in aula
Medici di base «precari» a Capriano: il caso è stato discusso in aula
Medici di base «precari» a Capriano: il caso è stato discusso in aula
Medici di base «precari» a Capriano: il caso è stato discusso in aula

Un paese di 4.600 abitanti con due medici di base «a rischio». È la precaria situazione di Capriano, da mesi alla prese con la cronica carenza di dottori. Nessuna certezza che i due professionisti attualmente in servizio con l’incarico di sostituti continuino la loro attività, mentre gli altri si trovano fuori dal territorio, con grave disagio soprattutto per le persone anziane e gli ammalati cronici. Un problema che non riguarda certamente solo Capriano. Aspettando gli effetti della riforma regionale imperniata sull’assistenza di prossimità, la mancanza di medici di base è ormai diffusa su tutto il territorio. «Ma proprio per questo è necessaria un’azione decisa e unitaria» si legge nella mozione presentata in agosto da Giorgio Armani e Beatrice Peroni, consiglieri del gruppo di minoranza CambiaVento, e approdata solo nei giorni scorsi in Consiglio comunale. «Non vogliamo mettere in difficoltà il sindaco, ma tutelare i cittadini», ha sottolineato Armani illustrando in aula il documento in cui si chiedeva alla Giunta «di impegnarsi a farsi portavoce al ministero della Salute, Regione, Provincia, Ats Brescia e prefetto, di anticipare la fine del corso di formazione 2018-2021, previsto attualmente a marzo del prossimo anno, così da avere a disposizione 379 tirocinanti come effettivi. E ancora: aumentare le quote di assistiti per i medici in formazione al terzo anno da 650 a mille, e provvedere sollecitamente alla copertura del quarto medico di base previsto sul territorio». Non solo. Tra i punti della mozione, anche la creazione di un tavolo «che coinvolga tutto il Consiglio comunale e le istituzioni per parlare di strategie sanitarie locali per la provincia di Brescia e per Capriano, offrendo il nostro paese come territorio per sperimentare politiche sanitarie e sociali». «Il nostro appello - ha spiegato Armani - è rivolto a tutti gli amministratori, affinché si mobilitino per farsi portavoce dei bisogni e delle difficoltà della popolazione, che oltre alla carenza di medici deve fare i conti anche con la mancanza del servizio di guardia medica e della chiusura del punto prelievi». La penuria di medici di base «è un problema generale, che va oltre i confini di Capriano - ha replicato il sindaco Stefano Sala -. Già da ottobre dello scorso anno abbiamo affrontato il tema con Ats Brescia, trovando una soluzione che, sia pure di natura temporanea, ha di fatto scongiurato il rischio grave di un disservizio per la comunità. Stiamo facendo l’impossibile, ma le risposte che ci vengono date sono sempre uguali». In aula il dibattito è continuato in modo serrato. Da una parte Giorgio Armani, preoccupato del fatto che «dall’oggi al domani i medici temporanei potrebbero andarsene creando una smagliatura nella rete di assistenza. Dobbiamo muoverci all’unisono per far sentire la nostra voce nelle varie sedi istituzionali». Il suo appello è però caduto nel vuoto, e non ha trovato sponda nemmeno nell’altro gruppo di minoranza. «Riconosciamo il nobile intento, ma restiamo perplessi, soprattutto sulla richiesta di anticipare la chiusura dei corsi di formazione e la mancanza di strumenti su come raggiungere gli obiettivi esposti - ha sottolineato Piergiulio Anzuinelli consigliere della lista Insieme per migliorare -, che potrebbe non portare risultati ottimali rispetto al personale che dovrebbe poi operare sul territorio». «Continueremo ad insistere e a fare tutto il possibile, ma la situazione è questa», ha aggiunto il sindaco Stefano Sala, bollando la mozione come «poco realistica e inattuabile» e invitando la lista CambiaVento a ripresentare in futuro un documento cassando tutti i punti sui quali «la maggioranza non può trovarsi d’accordo». Alla fine il documento presentato da Armani e Peroni è stato inesorabilmente bocciato.•.

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