Scarti in plastica Il sito di stoccaggio ottiene il raddoppio

di V.MOR.

C’è una notizia di peso per la gente di Alfianello: è rappresentata dalla dilatazione delle capacità di stoccaggio e di trattamento di un sito industriale già esistente e ora destinato a occuparsi della gestione di grandi quantitativi di rifiuti in plastica. Una dilatazione che però, almeno sulla carta, non contempla anche l’aumento delle volumetrie del capannone utilizzato. È questo, presumibilmente, il motivo per cui non è stata prevista nessuna Valutazione di impatto ambientale per questa operazione. L’assenza di una necessità in questo senso è stata definita dalla Provincia, che in questi ultimi giorni ha dato il definitivo via libera a questo progetto collocato nella Bassa occidentale. Entrando nei dettagli, ad Alfianello è prevista una variazione della quantità di rifiuti in ingresso dai 2.139 metri cubi annui già autorizzati a 4.140. Poi è prevista la possibilità di incrementare anche la quantità di scarti da trattare: si passa dalle 50 mila alle 110 mila tonnellate l’anno. Nonostante ciò, appunto, verrà mantenuta la volumetria esistente dell’impianto. Infatti, anche se è stata messa nero su bianco una modifica della struttura del capannone per permettere lo svolgimento dell’attività, verranno mantenuti i rapporti tra volumetrie, area pavimentata e area verde, e in più l’azienda ha messo in conto la realizzazione di una copertura dell’area esterna per lo stoccaggio dei rifiuti, e anche l’incremento degli alberi che verranno messi a dimora per mitigare verso l’esterno l’attività interna. L’OPERAZIONE è nota, e almeno per ora non sono arrivate osservazioni o opposizioni all’operazione industriale da parte del Comune di Alfianello e neppure dai «vicini di casa» di Pontevico. Non solo: anche l’Ats di Brescia, attraverso il dipartimento di Igiene e prevenzione sanitaria, ha trasmesso un proprio contributo, senza rilevare elementi di pericolosità per la salute pubblica. Ecco spiegata la mancata richiesta di una «Via» sul raddoppio dell’attività e l’assenza di altri ostacoli alla sua attuazione. •

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